Ven. 29 Mar. 2024
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I sindaci del Nordmilano in difesa del Parco Nord: “Nessuna decisione sull’aeroporto ad agosto”

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – “Siamo sorpresi e un po’ preoccupati, per questo abbiamo deciso di unire le forze e richiedere un incontro immediato a Enac”. Ugo Vecchiarelli, primo cittadino bressese, esordisce così nell’incontro organizzato questa mattina, nel palazzo del comune di Bresso, per capire quale sia il futuro dell’aeroporto di Bresso. Al suo fianco sono accorsi i sindaci di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi e di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, oltre a Giuseppe Manni, presidente di Parco Nord e Paolo Franzo, presidente di Aeroclub Milano, società che gestisce lo scalo bressese.

Il motivo del dispiegamento di forze e di tanta preoccupazione, sarebbe da ricondurre a una possibile gara pubblica che l’ente nazionale dell’aviazione civile vorrebbe indire a breve per rivedere la gestione dei bene appartenenti al demanio aeronautico della cittadina.

Il timore dei sindaci sta tutto nel fatto che si possa trattare di una “gara lampo”, da aprire e chiudere nel mese di agosto, quindi a forze limitate, per togliere la gestione dello scalo ad Aeroclub, realtà con la quale i comuni del Parco Nord hanno realizzato un sodalizio da molti anni, per il quieto vivere di tutti e la salvaguardia del polmone verde del Nordmilano.

Bresso_Ugo Vecchiarelli“Parco e aeroporto convivono insieme da tanti anni, anni nei quali lo stesso aeroporto ha ceduto terreno, 32 ettari, per incrementare l’area del parco – prosegue Vecchiarelli -. La situazione è sempre stata ben definita, anche tramite un protocollo di intesa, siglato nel 2007, che non prevede il potenziamento dello scalo”.

L’imperativo è solo uno: massima chiarezza.

Se il bando dovesse essere diffuso, occorre capire sin da subito se è prevista la realizzazione di opere aggiuntive, nuovi servizi eliportuali, se non addirittura la possibilità di creare aree commerciali che andrebbero a snaturare lo stato attuale delle cose, solo ed esclusivamente in subordinazione di Expo.

“Il Parco Nord è patrimonio comune, con un alto valore ambientale e simbolico – afferma il primo cittadino di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi -, se esistono altri progetti, vogliamo esserne informati: c’è un protocollo che deve restare operativo”.

Prove tecniche delle sinergie che devono esistere nell’ottica della città metropolitana, come conferma il sindaco sestese Monica Chittò. “Un possibile bando ci rende prudenti, vogliamo capire cosa sta succedendo. Il Parco, che è una battaglia lunga 40 anni, è l’esempio concreto di una città metropolitana e sederci tutti attorno a un tavolo, non solo con le istituzioni politiche, è quanto meno doveroso”. A Giuseppe Manni tocca il compito di mettere i puntini sulle i. “Il Parco è una bellissima esperienza che deve avere sempre più maggiore condivisione. L’aeroporto è dentro il parco e abbiamo tutte le ragione per sapere cosa accade”.

Orecchie tese quindi, anche perché se il bando fosse emanato nel cuore di agosto, neppure la stessa Aeroclub Milano, che conosce e gestisce lo scalo da sempre, avrebbe modo di formulare la documentazione necessaria in tempo record.

Fondamentale infine sarà incassare il supporto dal comune di Milano, partner di peso nell’affare Parco Nord, al quale Bresso e i comuni limitrofi stanno facendo pressing per comprendere le eventuali posizioni.

Si gioca tutto in tempi brevissimi ma, come precisa Vecchiarelli, “il Parco Nord ha reso la vita dei cittadini del Nordmilano completamente diversa, va difeso”.

(Foto di Jacopo Altobelli)

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