Sab. 20 Apr. 2024
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Cade nella tromba dell’ascensore, grave un 27enne

[textmarker color=”E63631″]MILANO[/textmarker] – Un giovane è rimasto gravemente ferito in seguito ad una caduta nella tromba dell’ascensore dal secondo piano fino piano terra. L’incidente è successo all’interno di uno stabile dismesso in via Comune Antico 42, in zona Greco a Milano, poco oltre il confine sestese. Erano da poco passate le 23 di martedì sera, quando il ragazzo, un 27enne italiano originario di Desio, ma al momento senza fissa dimora, è caduto all’interno del vano ascensore, facendo un volo di circa 8 metri e finendo sul tetto dell’elevatore.

tromba ascensore

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Sesto insieme al nucleo Speleo Alpino Fluviale, oltre all’ambulanza, all’automedica e a diverse pattuglie della polizia di Stato. E’ stata necessaria oltre un’ora e mezza per le operazioni di recupero della vittima. L’uomo è stato messo in sicurezza su una barella toboga e poi fatto scivolare verso l’alto lungo una scala italiana, quella in legno in dotazione ai vigili del fuoco. Il 27enne era cosciente ma ha preso un colpo molto violento alla colonna vertebrale e non era in grado di muovere le gambe. E’ stato portato all’ospedale di Niguarda in codice giallo. Non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni erano apparse serie e avrebbe richiesto le analisi del caso per verificare la presenza o meno di lesioni alla colonna vertebrale.

tromba ascensore

tromba_caduta

Da una prima ricostruzione, pare che l’uomo abitasse da qualche giorno nello stabile dismesso, insieme ad altri amici. L’edificio era vuoto da circa cinque anni. All’origine dell’incidente sembra ci sia stata una distrazione. L’uomo avrebbe spostato il bancale messo per sicurezza davanti all’apertura della tromba dell’ascensore, e fatto un passo falso nel buio, pensando ci fossero le scale. Questo a quanto riferito dall’amico che si trovava con lui al momento dell’incidente.

La tragedia riporta drammaticamente l’attenzione, a Milano come nel Nordmilano, sull’emergenza abitativa e sulla presenza di edifici dismessi. A Sesto da mesi ormai sta continuando l’esperienza utopica del “Residence sociale”, che ha trasformato, in mezzo a tante polemiche politiche, il vecchio quartier generale degli uffici Alitalia, in zona Marelli, in un luogo di accoglienza.

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