Ven. 24 Gen. 2025
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Nuovo cemento minaccia il Parco del Grugnotorto

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Non si parla più di centri commerciali. Non si parla di nuovi palazzi. Questa volta a mettere in schiaffo il Parco del Grugnotorto è una fabbrica. Un nuovo stabilimento di dimensioni colossali che verrà costruito tra Nova Milanese e Cinisello Balsamo per ospitare una industria in fuga da Sesto San Giovanni: la Pompe Gabbioneta.

Secondo le indiscrezioni, il nuovo stabilimento della multinazionale che da 100 anni opera a Sesto, dovrebbe nascere su un angolo del Parco del Grugnotorto. In un’area coltivata, che i piani urbanistici avevano riservato a ospitare servizi per il parco, come parcheggi, centri informativi e strutture per il gioco e lo svago. Invece, no. Sorgerà una nuova fabbrica che verrà costruita tra decine di capannoni già vuoti perché il lavoro non c’è, a un passo dal confine di Cinisello, dove i capannoni vuoti sono tantissimi.

Si tornerà a costruire su un’area che, pur non essendo formalmente parco, è un’area verde che in origine era destinata al servizio del parco. Poi, le scelte della politica hanno trasformato, mettendo in piedi l’ennesimo business di cui si poteva fare volentieri a meno. Comune e Provincia di Monza pare abbiano già dato il via libera alla trasformazione e all’edificabilità

Sarebbe bastato riqualificare una delle aree di capannoni già esistenti a Nova o a Cinisello per ospitare quella fabbrica. Invece si è scelto di distruggere l’ennesimo campo coltivato, a causa di una politica capace di fare la morale, ma poi di agire sempre in modo oppposto. Da 20 anni le amministrazioni comunali di Cinisello Balsmao e Nova Milanese – di centro sinistra – si battono a parole per il Parco del Grugnotorto e per non costruire su aree verdi, ma poi smentiscono sempre se stesse. Nova si prepara a questa ennesima colata di cemento. Cinisello si prepara a far decollare un Piano di Governo del Territorio che “nel nome del parco del Grugnotorto”, piazzerà nuovi palazzi in mezza città e permeterà di costurire anche sulle aree verdi dell’Ovocultura.

Il parco esistente da 30 anni, ma in realtà mai nato veramente perché è sempre stato terreno di battaglia per gli affari legati alle costruzioni.

Gli ambientalisti dei partiti del centro sinistra del Nordmilano, fanno finta di nulla. I partiti politici di opposizione, come sempre, stanno insilenzio, evidentemente contenti di ciò che accade. Gli ambientalisti da sempre attenti ai fatti del Grugnotorto, stranamente non fanno sentire la loro voce. Che starà succedendo?

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