[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – E’ appeso a un filo il futuro del Cinema Marconi di Cinisello. Il Comune ha ufficializzato venerdì la pubblicazione di un avviso pubblico per manifestazioni di interessi per individuare operatori cui assegnare in locazione dello spazio di via Libertà 108. Una ultima opportunità per caire se c’è qualcuno che davvero vuole investire nella sala, chiusa da 3 anni e di difficile recupero, visti gli enormi costi da sostenere per la messa in sicurezza. Si parla di oltre 300mila euro.
A Cinisello si era costituito un comitato per tentare di salvare il cinema di proprietà comunale.
L’avviso, che resterà aperto per due mesi, è stato strutturato in modo flessibile così da lasciare i margini per proposte di rilancio di diverso tipo, salvaguardando la vocazione sociale e culturale dello spazio.
Come anticipato nei mesi scorsi, viene richiesto ai soggetti interessati di presentare un’ipotesi di valorizzazione e ristrutturazione dei locali, che tenga conto dei costi di adeguamento dei locali alle norme in materia di prevenzione incendi e sicurezza ed a ogni norma di riferimento per l’attività per cui si intende destinare l’immobile.
Possono quindi partecipare imprenditori individuali, società, cooperative, associazioni, consorzi, raggruppamenti temporanei di imprese (R.T.I.), nonché concorrenti con sede in altri stati membri dell’Unione Europea.
All’interno dei locali gli operatori interessati potranno svolgere attività cinematografiche, attività culturali, sociali o altre attività.
Le dichiarazioni di interesse hanno il solo scopo di comunicare la disponibilità degli operatori a farsi carico della gestione dell’immobile e non vincolano in ogni modo l’Amministrazione comunale.
Sarà l’operatore ad indicare nella proposta la durata contrattuale e il canone di locazione indicativo che si intende riconoscere all’Amministrazione Comunale, la quale valuterà successivamente la congruità di quanto indicato sulla base della tipologia di intervento e delle proposte presentate.
Le proposte dovranno pervenire entro le ore 12 di venerdì 5 settembre 2014. Un’opportunità per verificare se esistono sul territorio soggetti disponibili a mettersi in gioco per un investimento di questo tipo e sussistono quindi effettivamente le condizioni per riaprire al pubblico la sala.