Dom. 13 Ott. 2024
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Sgominata banda di latinos che ha insaguinato il Nordmilano

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – “Yo juro ante Dios y el mundo de ser Trinitario hasta la muerte”. Era questo il primo punto del giuramento di una delle più micidiali bande di latinos che avevano la propria base a Milano e nell’hinterland. Di loro si era parlato la prima volta nel gennaio 2011, quando un giovane sudamericano erano stato pugnalato a morte in viale Fulvio Testi, a Cinisello. Si tratta di una delle più spietate e gerarchizzate bande criminali, con un elaborato codice di onore interno, simboli di riconoscimento e violenti rituali di iniziazione per essere ammessi.

La “pandilla” è stata sgominata questa mattina all’alba, grazie a un blitz della squadra Mobile della Polizia di Stato di Milano, che ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 12 persone, 11 domenicani e un salvadoregno, tra cui 2 minorenni. Tutti sarebbero componenti della banda dei “Trinitari”, con base a Milano e diramazioni a Lecco e Genova. Sono stati portati in carcere con l’accusa, a vario titolo, di associazione per delinquere, tentato omicidio, rapina aggravata, lesioni personali aggravate, spaccio di sostanze stupefacenti.

Ecco il video dell’aggressione nella metro di Sesto Rondò a gennaio

LE INDAGINI E I FATTI DI SANGUE

L’indagine ha preso il via da una denuncia resa il 16 novembre 2011 da un minorenne appartenente a una banda rivale per una rapina compiuta ai sui danni da alcuni giovani affiliati. Al nome dei Trinitari sarebbe da attribuire l’omicidio avvenuto il 16 gennaio 2011 a Cinisello: in viale Fulvio testi Luis Alberto Bautista Solis, di soli 21 anni, era stato picchiato e accoltellato a morte nei pressi di un centro commerciale sotto gli occhi dei passanti. Con quell’episodio di sangue la gang dei Trinitari si era fatta conoscere per la prima volta.

Le ultime aggressioni sono recenti: i video divulgati dalla Polizia mostrano il pestaggio ai danni di due rivali, avvenuto il 7 gennaio 2014 nella metropolitana di Sesto Rondò e l’accoltellamento di altri due sudamericani, che risale al 13 febbraio, nella metropolitana di piazza De Angeli, a Milano.

CODICE D’ONORE E RITI DI INIZIAZIONE

La pandilla denominata Trinitario è un’associazione per delinquere caratterizzata dall’impiego della violenza e da alcuni elementi strutturali quali l’affiliazione tramite superamento di un rito violento di iniziazione, una rigida gerarchia interna e l’imposizione di un codice di condotta fondato sull’obbedienza, chiamato, nel gergo degli associati, “norme”.

Le regole basilari sono tre: 1 preghiera, 7 punti e 21 norme da rispettare. Il primo è una sorta di “credo”, nel quale sono riassunti i valori del gruppo e ne chiarisce anche l’origine del nome, Trinitario appunto: “Tre divine persone che lottano ed esistono per una eternità, tre astri che riflettono  luce che mai si spegnerà, Luna, Stella e Sole, Trinitario fino alla morte sono con il potere e la dignità la mia lotta mai cesserà. Dio, Patria e Libertà 368  41*6*12 fino alla morte. PATRIA”.

I sette punti sono invece delle parole-guida a cui ispirarsi:

1. Unità

2. Pace e Amore

3. Rispetto

4. Codice del Silenzio

5. Dignità e Orgoglio

6. Decisione e Coraggio

7. Dio con Noi

Infine le 21 norme erano un vero e proprio codice di comportamento, con precisi rimandi alle punizioni alle quali i trasgressori sarebbero andati incontro. Eccone un esempio:

  1. Nessun Trinitario potrà rivelare l’identità del suo superiore;
  2. chi ha un problema con un Trinitario, lo avrà con tutta la famiglia, giacché se si manca di rispetto ad un Trinitario, si mancherà di rispetto a tutti;
  3. ogni Trinitario deve cercare più fratelli perché la famiglia possa crescere e sia più grande e forte;
  4. nessun Trinitario potrà lasciare solo un altro fratello in nessuna situazione;
  5. nessun Trinitario potrà abusare di qualcuno, a meno che non gli si ordini un “10 11”;
  6. nessun Trinitario potrà scappare dall’aggressione di qualcuno  per nessuna ragione;
  1. ogni Trinitario sarà un guerriero e deve essere astuto, intelligente, perché dovrà essere sempre pronto ad un “460”; deve essere coraggioso e non mostrare codardia in alcun momento pericoloso;
  2. il Trinitario a cui venga affidata una missione non potrà rifiutarsi, se lo farà sarà punito da 15 a 30 secondi in un circolo da 3 a 5 fratelli;
  3. il Trinitario che abbia un problema importante dovrà comunicarlo al suo superiore altrimenti sarà punito da 15 a 30 secondi;

(fonte foto e video: Polizia di Stato)

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