Gio. 23 Mar. 2023
HomeAttualitàArriva il Ramadan: due centri islamici, ma non a norma

Arriva il Ramadan: due centri islamici, ma non a norma

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Come ogni anno è arrivato il periodo più importante per i musulmani: il mese sacro del Ramadan. E per il terzo anno ci si trova a fare i conti con un’emergenza religiosa mai risolta, tra incertezze, lungaggini burocratiche e polemiche politiche. Questa volta i centri di preghiera e ritrovo saranno due: uno in via Frisia, nella zona industriale, e uno in via Matteotti, nel quartiere Crocetta. Nessuno ufficialmente autorizzato.

Lo scorso anno i musulmani erano stati sfrattati a pochi giorni dall’inizio del Ramadan. Il capannone che avevano affittato in via Fleming con l’obiettivo di trasformarlo in centro culturale era adibito a uso industriale e non poteva essere utilizzato come centro di ritrovo e preghiera. Il Comune aveva così accordato l’autorizzazione a pregare sul campo da calcio di via dei Lavoratori. L’impegno era di avviare un percorso per realizzare un centro in piena regola.

Uscita dalla preghiera nel capannone
Il capannone di via Fleming

Cosa che non si è concretizzata: alla fine di aprile, un altro gruppo di islamici aveva ricevuto nel capannone di via Frisia l’ispezione di polizia locale e polizia di stato. Il controllo aveva determinato che anche questa struttura, come già quella di via Fleming, è ad uso industriale e non può essere usata a fini culturali e di culto. E’ pertanto necessaria una trasformazione urbanistica, prima di poter esercitare in regola.

Ma tra iter burocratici e regolarizzazioni che sembrano non partire mai, è arrivato il Ramadan. Come riportato anche dal quotidiano il Giorno, si attendono anche mille fedeli e più nelle preghiere del venerdì e qualche centinaio negli altri giorni della settimana. Il Comune ha inviato gli atti relativi alle ispezioni alla procura di Monza e avvisato il proprietario degli immobili e gli affittuari. Ma, per fortuna dei musulmani, il provvedimento di sgombero non dovrebbe arrivare prima di qualche mese, consentendo la preghiera del mese più importante dell’anno.

Sarà questo l’ultimo anno di indeterminatezza e irregolarità? Riusciranno il Comune e i fedeli musulmani a trovare un accordo e un percorso comune per avere garantiti, da una parte, i diritti di professione della fede religiosa, e dall’altra le norme urbanistiche?

0178975
Preghiera nel campo sportivo di via dei Lavoratori

 

 

ARTICOLI CORRELATI