Mer. 09 Ott. 2024
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Eletto il nuovo segretario del Pd sestese: è Marco Esposito

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Si è chiuso un fine settimana intenso per il Pd sestese. Due giorni di congresso che hanno portato all’elezione di Marco Esposito come segretario del partito cittadino.

Dopo le dimissioni del precedente segretario, Carlo Rapetti, era stata nominata l’ex sindaco e senatrice Fiorenza Bassoli quale segretario garante per guidare il partito fino al nuovo congresso. Ma questo momento di riunione è stato anche l’occasione per confrontarsi sulla città che cambia, sulla città metropolitana, sulle sfide che attendono il prossimo futuro e mettere a punto un progetto politico condiviso.

In questo percorso, un ruolo importante sarà ricoperto dal nuovo segretario. Si tratta di un volto poco noto nel panorama politico cittadino, che aveva aderito alla “mozione Renzi” e che è stato eletto sabato dopo essere arrivato al congresso come unico candidato, o meglio: candidato unitario scelto dai vari coordinatori.

Ma chi è Marco Esposito? Ecco la presentazione di sé rilasciata in un’intervista a Nuovasesto: “Ho 38 anni e da quasi 15 lavoro nel mondo della finanza e dell’assicurazione. Ho iniziato a vivere il mondo della politica abbastanza presto, lavorando più che altro in associazioni culturali come Libertà Eguale e scrivendo in alcune riviste online di economia come Qualcosa di Riformista. Amo molto vivere in modo attivo nella mia comunità; ritengo che sia giusto poter restituire con il mio impegno e le mie idee quanto di buono la società ha dato a me. Mi rendo conto che per una persona della mia generazione avere un lavoro è una grande fortuna, ma anche questo è un motivo per impegnarsi nella politica e il Partito Democratico è stato da sempre la mia casa ideale”.

“Ho già avuto occasione di dirlo oggi al congresso. – ha scritto su facebook il neosegretario dopo l’elezione – Sono emozionato ed orgoglioso. Voglio impegnarmi ad essere un buon segretario. Il PD è un grande partito! Iscrivetevi: la nostra città ha bisogno di nuove intuizioni e di entusiasmo”.

 

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