[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Come ogni anno è il momento in cui la città celebra le grandi personalità che si distinguono nelle professioni, nella solidarietà e nello sport. Esempi concreti di successo e passione e uno stimolo per tutti.
Ma quest’anno la 41esima edizione del Premio Torretta città di Sesto San Giovanni, che si è svolta qualche giorno fa, ha avuto una commozione in più: quella del ricordo dell’ispettore Crisafulli, morto in un incidente mentre cercava di soccorrere una famiglia rimasta in panne in autostrada. Quando, con la moglie Barbara sul palco, è stato ricordato il gesto di generosità dell’ispettore che era in forze al commissariato sestese, tutto il pubblico si è alzato in piedi, riempiendo con il calore di un applauso il cortile di villa Visconti d’Aragona.
Il premio Torretta è organizzato dalla Banca di credito cooperativo di Sesto, che ha raccolto la tradizione dell’evento dal patron Quinto Vecchioni. Il fondatore del premio, infaticabile e come ogni anno affiancato dal celebre telecronista sportivo Bruno Pizzul, ha chiamato uno ad uno questi “sestesi illustri”.
Franco Bonora: medico specialista in oculistica, 40 anni di attività ospedaliera alle spalle dapprima al Niguarda Ca’ Granda di Milano poi al Bassini di Cinisello, sposato da oltre mezzo secolo con Maria, due figlie e tre nipoti. Socio del Lions Club Host cittadino, da presidente del sodalizio firma a metà anni novanta, insieme all’allora presidente del Lions Club Centro, Ferdinando Caporali, l’atto di fondazione della UTE (Università della Terza Età) sestese. A nome dei due Club per 12 anni realizza, in collaborazione con il Centro di ortottica dell’Ospedale Niguarda, una campagna di prevenzione dell’ambliopia negli otto asili nido comunali. Attiva poi, nelle farmacie della Città, la raccolta di occhiali usati da inviare nei Paesi del Terzo Mondo. Da 11 anni, inoltre, conduce la campagna di prevenzione del glaucoma rivolta agli iscritti e ai docenti dell’UTE e ai Soci Lions di Sesto.
Barbara Locatelli, ritira il premio in memoria del marito Antonio Crisafulli: originario di Roccalumera in provincia di Messina dove era nato nel 1961, ispettore della Polizia di Stato in cui era entrato nel 1982, era in forza dal 1987 al Commissariato della nostra Città. Sposato con Barbara e padre di due figli di 4 e 12 anni, risiedeva a Lissone. Nell’agosto 2012, mentre percorreva l’autostrada A14 diretto in vacanza con la famiglia, nei pressi di Fano notava sull’altra carreggiata un’auto ribaltata a causa di un incidente. Senza esitare, conscio che un agente di Polizia rimane tale anche quando è fuori servizio, si fermava e scavalcava il new jersey centrale per prestare i primi soccorsi a una persona rimasta intrappolata nella vettura. In quel momento sopraggiungeva un’altra auto a forte velocità che lo travolgeva, uccidendolo sul colpo, sotto gli occhi della moglie e dei suoi figli. A imperituro ricordo di questo esempio di altruismo, generosità e dedizione, la Città ha intitolato al nome dell’eroico ispettore il giardino di piazza del Lavoro.
Gian Luigi Trezzi: docente universitario e saggista, dopo la laurea in storia e filosofia all’Università Cattolica di Milano è borsista al CNR (Centro Nazionale delle Ricerche), quindi contrattista e ricercatore nell’ateneo di Largo Gemelli. Dal 1988 al 1996 insegna materie economiche nelle Università degli Studi di Brescia, Milano, Trento. Nel 1999 diviene professore ordinario di storia economica all’Università degli Studi di Milano Bicocca. Fa parte del comitato scientifico della collana “Geostoria del territorio” edita da Franco Angeli, del comitato di redazione della rivista “Bollettino per la storia del movimento sociale cattolico in Italia” e del comitato dei corrispondenti della rivista “Impresa e storia”, è presidente del Centro Culturale Talamoni di Monza. La sue ricerche riguardano in particolare le opere sociali delle imprese, le piccole medie aziende nel Novecento, il processo di ricostruzione economica dopo la seconda guerra mondiale. Tra le numerose pubblicazioni da lui firmate o curate, figurano quattro volumi sull’economia e la società di Sesto San Giovanni dal 1880 al 1996 edito da Skirà per la B.C.C. di Sesto San Giovanni.
Enrico Pons: di origini vicentine, laureato in ingegneria chimica al Politecnico di Milano, sposato dal 1970 con Giulia, due figli e due nipoti. Assunto alla Falck nel 1968, si occupa di informatica ed organizzazione sino alla pensione, dedicandosi in seguito alla professione di consulente. Nel 1997 entra nel Lions Club Sesto San Giovanni Host, occupandosi di anziani e pensionati e seguendo l’attività della UTE (Università della Terza Età), dove ricopre la carica di consigliere ed in seguito di rettore. Presidente di zona dei Lions nel biennio 2004-2005, poi presidente di circoscrizione dal 2005 al 2006, Pons è secondo vicegovernatore del distretto di Milano nel 2010-2011, poi primo vicegovernatore nel biennio seguente e governatore in quello dopo ancora. Dallo scorso luglio è presidente del Consiglio dei governatori Lions Club nazionali ed è in tale veste che ottiene la designazione di Milano come sede della convention mondiale 2019 dell’associazione. Insignito nel 2012 dell’onorificenza Melvin Jones Fellow dal Lions Host sestese, gli è stata conferita quest’anno dal presidente internazionale dei Lions Barry Palmer la Medal of President, uno dei più prestigiosi riconoscimenti lionistici.
Filippo Franceschi: originario di Empoli dove è nato nel 1995, da un anno tesserato nel GEAS Nuoto essendosi trasferito a Milano per studiare economia all’Università Bocconi, è pluricampione italiano giovanile nei 50 a 100 metri rana. È figlio d’arte: il papà Giovanni è stato uno dei nuotatori nazionali più titolati negli anni ottanta, in particolare è stato campione europeo dei 200 e 400 misti.
Under 19 Armani Junior Geas: squadra giovanile di pallacanestro femminile della società sportiva sestese, campione d’Italia 2014 di categoria. Ha vinto il titolo battendo in finale la Reyer Venezia e bissando così il successo del 2013. È il sedicesimo titolo giovanile per il Geas, un record che impreziosisce la celebrazione del 60.mo anniversario di fondazione del sodalizio. Le atlete della classe 1996, insieme a quelle nate tra il 1993 e il 1995, costituiscono il più forte gruppo giovanile del basket femminile di sempre avendo conquistato, dall’under 15 in poi, ben sei titoli nazionali negli ultimi anni. La squadra, guidata dalle allenatrici Cinzia Zanotti e Monica Lanzi (nella foto), è formata da Elena Mistò, Valentina Ruisi, Martina Kacerik, Francesca Cassani, Carlotta Picco, Marzia Tagliamento, Francesca Gambarini, Beatrice Barberis, Benedetta Bonomi, Arianna Beretta, Francesca Diotti, Alice Ranzini, CeciliaZandalasini, Cecilia Oggioni, Laura Galiano, Valentina Grassia.
Daniele Todisco: milanese, classe 1995, studente del quinto anno di liceo scientifico, è uno dei più forti marciatori del settore giovanile nazionale. Tesserato nel Geas Atletica, allenato da Alessandro Gandellini, gloria sestese della marcia nei primi anni duemila, Daniele ha vinto nel 2010 il titolo italiano cadetti nella 4 km e nel 2012 è stato campione nazionale indoor e allievi nella 5km. Quest’anno è giunto terzo nella 20 km ai campionati italiani juniores, ha contribuito in modo determinante al secondo posto della squadra juniores azzurra nella 10 km di Podebrady (Repubblica Ceca), staccando con il suo tempo il biglietto per partecipare in luglio ai mondiali juniores di Eugene negli Usa. Ha inoltre indossato la maglia nazionale nella 10 km juniores alla coppa del mondo di Taicang (Cina).
Matteo Rizzo (assente, il premio è stato ritirato dalla mamma): nato nel 1998 a Roma, tesserato nella Sesto Ice Skate, è uno dei più promettenti pattinatori artistici del settore giovanile nazionale. Oltre ad avere partecipato a marzo ai mondiali juniores di Sofia in Bulgaria, quest’anno ha vinto il titolo nazionale individuale di categoria, si è classificato terzo al Lombardia Trophy ed è salito sul secondo gradito nel podio alla Merano Cup e all’Helmut Seibt Memorial di Vienna.
Bianca Manacorda e Niccolò Macii: entrambi milanesi (alla premiazione era presente solo Macii, nella foto con la mamma e la consigliera Bcc Maria Cristina Schena), nati rispettivamente nel 1997 e nel 1995, tesserati nella Sesto Ice Skate, sono campioni italiani juniores in carica nel pattinaggio artistico di coppia. Bianca inizia la sua carriera agonistica nell’individuale femminile per passare nel 2011 alla specialità di coppia. Percorso simile quello di Niccolò: dapprima atleta di singolo, dal 2009 passa alla coppia. Insieme, oltre a vincere il titolo nazionale, nella stazione 2013-2014 si sono classificati prima nel Bavarian Oper a Oberstdorf in Germania e nella Denkova Stavinsky Cup a Sofia in Bulgaria.
Geico: Geico, con i suoi 50 anni di esperienza, è un global supplier per la fornitura di impianti chiavi in mano per le principali case automobilistiche di tutto il mondo. Le sue origini risalgono alla divisione italiana di Carrier Drysys,fondata nel 1905, acquisita da Giuseppe Neri nel 1976 da cui prese il nome di Geico Spa. Oggi, insieme al colosso giapponese Taikisha, con cui si è alleata nel 2011, il Gruppo Geico Taikisha è ai vertici del mercato mondiale con un turnover di 1,8 miliardi di euro, 5.000 dipendenti e 50 sedi in più di 20 Paesi in tutto il mondo e tra i suoi clienti annovera le maggiori case automobilistiche internazionali. Geico, con la sua grande tradizione industriale, da sempre porta avanti una politica di continua ricerca, sviluppo e innovazione, che permette di garantire ai Clienti, le soluzioni tecnologiche migliori e più competitive nel rispetto dell’ambiente: tutto ciò grazie ad una verticalizzazione del know-how con una forza lavoro interna di professionisti altamente qualificati e motivati. Una forte etica è il concetto guida sia all’interno che al di fuori dell’azienda; lealtà, trasparenza, coerenza, determinazione e passione sono i valori che da sempre guidano Geico a soddisfare le aspettative dei clienti nel rispetto delle persone, delle comunità e dell’ambiente. Nel 2013 – nell’ambito delle celebrazioni per il suo Cinquantenario – Geico ha trasferito la sua sede e il suo centro di ricerca e sviluppo – Pardis Innovation Centre – in una struttura di innovativa concezione, a Cinisello, che costituisce il polo tecnologico più importante del mondo nel campo degli impianti di verniciatura auto. All’anima tecnologica dell’azienda, si unisce l’altra componente fondamentale dell’individuo: l’emotività. Uno spazio di meditazione, una palestra aziendale, un’area culturale e di intrattenimento animata da un anfiteatro e da una galleria fotografica, e una zona bistrò dove è possibile assaporare la cucina italiana: questo è il Giardino dei Pensieri di Laura. Il Presidente, Ali Reza Arabnia, ha dedicato questo immenso spazio alla moglie Laura e, seguendo la sua filosofia, a tutta la sua famiglia allargata, i dipendenti Geico. Qui trova spazio la creatività dell’essere umano, il lato destro del nostro cervello, quello delle emozioni, dei sentimenti e delle sensazioni.
Croissant d’Or: pasticceria artigianale nata nel 1983, con sede nella nostra Città, specializzata nella produzione di torte, panettoni, colombe brioches, pasticcini, biscotti, con il massimo riguardo alla qualità delle materie prime e delle lavorazioni. Nel maggio scorso l’azienda è stata tra i vincitori del Premio R-innovatori, istituito con il supporto della Regione Lombardia e di Expo per dare risalto e visibilità alle eccellenze agroalimentari del territorio: il riconoscimento è stato assegnato quale artefice del miglior panettone artigianale lombardo. Corissant d’Or è apprezzata non solo per la bontà delle sue specialità, ma anche per la gestione dei sistemi di tracciabilità degli alimenti confezionati e per l’appropriatezza delle loro caratteristiche microbiologiche.
Nel corso della sera c’è stata anche l’esibizione del gruppo vocale Italian Harmonists, nato nel 2003 e formato dai cantanti lirici Antonio Murgo, Luca Di Gioia, Andrea Semeraro, Giorgio Tiboni, Sandro Chiri, artisti stabili del Coro del Teatro alla Scala di Milano, e dal pianista Jader Costa, collaboratore dell’Orchestra Filarmonica della Scala. Il loro repertorio canzonettistico italiano della prima metà del XX secolo, ispirato ad armonizzazioni originale, ha al suo attivo incisioni discografiche, esecuzioni su Radio3, esibizioni in vari teatri nazionali e la partecipazione ai concerti del Quirinale. Nel 2013 il gruppo vocale ha ricevuto, in occasione della 40.ma edizioni del Premio Nazionale “La Torretta”, il riconoscimento del Consiglio Regionale della Lombardia.