Mar. 03 Dic. 2024
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Niente nuova sede: la Croce Rossa dice addio a piazza Oldrini

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – In Consiglio comunale, nel rispondere alla proposta di Sesto nel Cuore, il sindaco ha suggerito come luogo possibile per realizzare la Casa del Volontariato l’ex sede del quartiere uno di piazza Oldrini.

Ma dietro a questa proposta, che apre il percorso di realizzazione di un luogo di incontro per le associazioni del territorio, c’è anche un’altra notizia.

In una situazione di cronica mancanza di spazi, nessuno sapeva della disponibilità delle strutture di piazza Oldrini. Questo perché fino a pochi giorni fa, quegli oltre duecento metri quadrati erano destinati alla Croce Rossa di Sesto, che si sarebbe dovuta trasferire da via Manin, dove si trova ora alloggiata in una sede a dir poco malandata.

La Cri aveva già fatto un open day in piazza Oldrini, e sottoscritto il contratto di locazione con il Comune. Era tanto l’entusiasmo di trasferirsi in un luogo centrale della città, vicino al supermercato e alla biblioteca dei ragazzi. Una posizione ottimale per far partecipare più facilmente grandi e piccoli alle molteplici attività organizzate dalla Cri. Ma pochi giorni fa la decisione di rescindere il contratto.

“Il motivo è molto semplice – dice il presidente dell’associazione di soccorso Pasquale Crisci – non c’è posto dove collocare i mezzi”.

Il progetto iniziale, infatti, prevedeva che ambulanze, auto, jeep, furgoncini e rimorchi avrebbero trovato posto nel parcheggio interrato del supermercato Esselunga. Ma dopo la sua realizzazione, si è scoperto che le ambulanze erano troppo alte per entrare nel sotterraneo. “Avremmo così dovuto tenere i mezzi all’aperto – continua il presidente del comitato sestese della Cri – esponendoli al rischio di intemperie e vandalismi”.

In più, per poter adattare la sede alle delicate attività dell’associazione, sarebbe comunque stato necessario un investimento di circa 50mila euro, più o meno la cifra con la quale si può rimettere in sesto l’attuale sede all’interno del campo Manin.

“Abbiamo così preferito rimanere dove siamo – conclude Crisci – a breve sigleremo il nuovo contratto e inizieremo a pensare ai lavori di ristrutturazione. Certo in piazza Oldrini saremmo stati in un luogo centrale, a maggiore contatto con la città. Ma l’importante è avere una sede, ed è meglio che sia il più possibile funzionale e sicura”.

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