[textmarker color=”E63631″]PADERNO DUGNANO[/textmarker] – Poco meno di 9 punti di distacco e due settimane davanti per consolidare preferenze, provare a strappare i voti del M5S e portare a casa il risultato. A Paderno Dugnano sarà ballottaggio tra Marco Alparone e Antonella Caniato: le urne hanno confermato lo scenario che anche i candidati si aspettavano. “Ero sereno, ma questo risultato è una grande emozione”, ha detto a caldo Alparone arrivando ieri sera in Comune per seguire l’ultima parte dello spoglio elettorale. Il sindaco uscente, candidato del centrodestra, è arrivato a meno di due punti dalla riconferma al primo turno, con il 48,41 per cento delle preferenze. “È un risultato che non mi stupisce. Girando per la città ho sentito molto l’affetto dei cittadini”, ha detto Alparone, molto soddisfatto soprattutto del consenso incassato da Paderno Dugnano Cresce, la lista civica dell’ex assessore Alberto Ghioni, collegata al suo nome. “I cittadini sono andati oltre i simboli di partito e hanno votato le persone perché si sono riconosciute nel messaggio moderato, positivo e di speranza che loro rappresentano”. Adesso si apre la fase del ballottaggio: “Quando c’è un’elezione è sempre tutta un’altra storia ma – ha sottolineato Alparone – i numeri sono numeri. La mia speranza è soprattutto che l’8 giugno i cittadini si ricordino di venire a votare e confermino l’appoggio a questo messaggio moderato”.
La coalizione di centrosinistra si è fermata al 39,50 per cento e la delusione è tutta per il risultato del Pd che, nonostante il 41,56 per cento incassato in città alle Europee, in linea con il dato nazionale, per le comunali si è fermato ben al di sotto, al 27,84 per cento. Una differenze di oltre 13 punti che la candidata sindaco Antonella Caniato riconduce al travaso di voti verso le liste civiche, in modo particolare proprio verso Paderno Dugnano Cresce. “Le liste civiche sul territorio fanno un gioco diverso e qui la lista dell’assessore Ghioni ha inciso sul risultato. Sicuramente, abbiamo fatto qualche errore di comunicazione rispetto al quale cercheremo di recuperare. Comunque – ha sottolineato – sapevamo che molto probabilmente saremmo andati al ballottaggio, non è stata una grande sorpresa. Adesso si riparte da zero”.
Il pallino, a questo punto, potrebbe avercelo in mano il Movimento Cinque Stelle, che con Emiliano Abbati si è fermato ben al di sotto delle aspettative ma ha comunque portato a casa l’11,49 per cento dei voti. “Non è detto che il M5S non venga a votare. La situazione – ha detto Caniato – è in movimento”. Auspicio condiviso sul fronte apposto anche da Alparone: “Sono ragazzi giovani, in gamba. Spero che vedano nei ragazzi della nostra lista lo stesso sguardo sul futuro e la voglia di fare per la nostra città che hanno anche loro e che vengano a votare”.