Domenica si è disputata la tappa milanese del Giro D’Italia. In verità tappa brianzola dato che la carovana del Giro ha mancato chilometri tra le strade della Bassa Brianza, fino a oltrepassare i confini del Parco di Monza per uno storico passaggio che non era mai avvenuto prima.
Mentre ancora i ciclisti non erano arrivati in Brianza, domenica i sindaci e gli assessori dei comuni toccati dal Giro già discutevano come onorare l’Expo con una tappa del Giro che l’anno prossimo potrebbe bissare il saluto in Brianza. I sindaci pensano, e qualcuno di loro ha già dichiarato “stiamo lavorando” per organizzare una tappa cronometro che parta dalla Villa Reale. Un omaggio al Giro, all’Expo, ma soprattutto alle bellezze di questa terra.
Qui da noi il Giro d’Italia è passato tante e tante volte, diretto a Milano. Passaggi fugaci che non sono mai stati valorizzati dalle amministrazioni locali, ma in qualche caso sono stati subito come necessari.
In un Nordmilano che non “festeggerà” l’arrivo dell’Expo per mancanza di proposte ed eventi da mettere in campo, la proposta monzese rappresenta il perfetto esempio di quanto sia importante la qualità dei politici: a volte non servono né soldi né grandi strutture, bastano le idee per esserci. Ma qui oltre a mancare soldi e strutture, mancano prima di tutto le idee.