[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Case private che si trasformano, per una sera, nel palcoscenico di uno spettacolo teatrale, aprendo le porte ad altri cittadini per una sera.
La rassegna si chiama “Teatro dell case” e l’idea nasce all’interno di un laboratorio teatrale per over 55 con una particolarità unica: le prove e gli spettacoli si svolgono in appartamenti privati messi a disposizione dai cittadini di Sesto San Giovanni.
Un gruppo ha già iniziato a lavorare, realizzando due spettacoli con l’aiuto di attori professionisti che ne metteranno in scena altri due: tra l’8 maggio e il 3 giugno quattro spettacoli (e un’anteprima a Spazioarte il 20 maggio) per lanciare in grande stile il laboratorio teatrale e, più in generale, il progetto “Non ho l’età” per la promozione dell’invecchiamento attivo che il Comune di Sesto San Giovanni ha elaborato e prodotto in partenariato con l’Associazione Opus Personae e l’Associazione Lavoro e Integrazione Onlus e che ha ricevuto il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia.
Gli spettacoli saranno a numero chiuso e possono essere prenotati telefonicamente allo 02.2484027 o scrivendo a opuspersonae@opuspersonae.org oppure a m.bonazzi@sestosg.net. L’indirizzo delle abitazioni dove si svolgeranno gli spettacoli verrà comunicato solo agli iscritti.
Il progetto Non ho l’età comprende, oltre ai laboratori teatrali “Il meraviglioso e il quotidiano”, anche l’azione “Maestri e passioni a scuola” per favorire l’incontro tra gli alunni di scuole elementari e medie con gli over 55 che vogliono mettere a disposizione un po’ del loro tempo libero per diverse attività: aiutare i ragazzi nello studio, accompagnare le classi durante le visite guidate, far conoscere e trasmettere ai bambini il proprio mestiere, effettuare piccoli interventi di riparazione e, più in generale, mettere a disposizione le proprie competenze.
La terza azione prevista dal progetto è “Il giardino dei nonni” nella quale chiunque voglia collaborare con il gruppo degli ortisti già impegnato nella riqualificazione di un’area di orti “spontanei” alla Madonna del Bosco si metterà a disposizione di bambini e famiglie del quartiere per progettare in modo condiviso e realizzare insieme ai tecnici del progetto una piccola area dedicata ai bambini.