Mar. 29 Apr. 2025
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Nord Milano, il modello UniAbita si presenta al Parlamento UE nell’incontro dedicato alle cooperative

Ci sarà anche Pierpaolo Forello, presidente della cooperativa UniAbita, all’incontro “Cooperative: forza motrice per la competitività e la coesione sociale in Europa”, organizzato da Legacoop a Bruxelles. Molti gli europarlamentari e componenti della Commissione europea che prenderanno parte all’incontro, tra cui Raffaele Fitto, Pina Picierno, Giorgio Gori, Stefano Bonaccini, Antonio Decaro e Carlo Fidanza, pronti ad incontrare le esperienze dei cooperatori italiani, impegnati nei diversi settori economici.

“Portare a questo tavolo la nostra esperienza centenaria per le politiche dell’abitare significa sensibilizzare l’istituzione europea dell’importanza del social housing nelle attuali condizioni di un mercato sempre più complesso e difficile per i lavoratori di tutto il continente – afferma Forello -. Oggi raccontiamo di come riusciamo a dare casa alle famiglie nel contesto italiano, nella totale assenza di un piano del governo per la casa. E in un contesto come quello del milanese, che vive negli ultimi anni una forte spinta speculativa del mattone. Siamo tuttavia contenti che si torni a parlare di affitti calmierati e proprietà indivisa, concetti che sembravano fuori moda ma che ora guidano le linee principali del piano-casa ideato dal comune di Milano”.

Un progetto, quello di Palazzo Marino, che mira a coinvolgere cooperative e operatori come protagonisti della realizzazione di 10mila nuovi appartamenti in dieci anni, con una parte rilevante di proprietà indivisa, ovvero affitti perpetui a prezzi sostenibili per le fasce reddituali medio-basse.

“La partecipazione delle cooperative come la nostra al piano del comune è legato ad alcune condizioni che vanno approfondite proprio per consentirne la piena riuscita – conclude Forello -. Chiediamo che si apra subito un confronto che abbia come tema la sostenibilità finanziaria del Piano, il rapporto con gli istituti di credito e, non ultimo, l’istituzione di garanzie a fondo perduto da parte del comune verso le cooperative”.

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