Una tartaruga sarebbe finita sotto un’auto nemmeno 24 ore fa, altre sono state avvistate a girovagare nelle aree limitrofe a Villa Mylius e largo Lamarmora e dei pesci nessuno sembrerebbe saper dire con esattezza che fine possano aver fatto. Nell’occhio del ciclone c’è Villa Mylius con i suoi lavori di riqualificazione, iniziati mesi orsono e non ancora terminati che, a quanto riportano alcuni cittadini, avrebbero messo a repentaglio il benessere, fino alla sopravvivenza, di pesci e tartarughe che popolavano il laghetto ubicato al suo interno, anch’esso oggetto degli interventi di riqualificazione come riportato dal cartello affisso alla cancellata della Villa.
A preoccupare sarebbero l’interruzione e l’abbassamento notevole dell’acqua del laghetto, necessari per eseguire correttamente i lavori, che, complice il caldo e le elevate temperature, si presume possano aver favorito condizioni insalubri – come il proliferare di batteri – per l’habitat naturale di pesci e tartarughe che abitualmente vivevano al suo interno: “Pensiamo che ciò abbia fatto morire i pesci che al momento non sono visibili come prima – spiega Cristina, da cui è partita la segnalazione – oppure che possano essere stati mangiati dalle tartarughe”.
Ruspe e operai sono all’opera all’interno del giardino di Villa Mylius, stagno compreso, ma pesci e tartarughe che fine hanno fatto? È questa la domanda che ci si pone, finita anche sui social alla pagina FB di Sesto Allucinazioni: “Sono rimaste solo due dita d’acqua senza prima aver avuto cura di sposare le tartarughe rimaste che escono dall’acqua rischiando di essere schiacciate dalla ruspa o sommerse dalla terra – prosegue Cristina -. Molti cittadini in questo periodo trovavano le tartarughe in strada anche rivoltate, cosa mai accaduta prima degli inizi lavoro; io stessa ho visto una tartaruga che stava per essere travolta dai lavori e poi messa in salvo da un operaio. Sembrerebbe che abbiano rifatto il fondale senza spostare le tartarughe”. Ed in effetti le foto giunte in redazione documentano la loro presenza attorno allo stagno, nell’area di cantiere.
Senza esito sembrerebbero poi le interlocuzioni con chi di competenza. Dal canto suo, l’assessore Giovanni Fiorino ha fornito una risposta commentando un post su FB del gruppo Sesto Allucinazioni sulla vicenda: “Quello che sto leggendo non risponde a verità e francamente mi spiace tanto – ha scritto -. In villa Mylius si stanno facendo lavori di riqualificazione di un giardino da anni abbandonato; inoltre, è prevista la creazione di un nuovo laghetto per le tartarughe che si nutrivano dei pesciolini del laghetto. Ora, per creare questo nuovo comparto, si è reso necessario svuotare la vasca tenendo monitorato il livello per poter sistemare le pompe dell’acqua. Affermare altro non è corretto e qualora si intendesse proseguire con asserzioni di tale tenore sarò costretto a rivolgermi ad altre e competenti sedi, al fine di tutelare il lavoro mio e dei miei collaboratori”.
I cittadini che hanno sollevato il caso hanno intenzione di andare sino in fondo: “Abbiamo affidato la pratica a un’associazione animalista perché ora vogliamo sapere dove sono i pesci e come stanno le tartarughe – conclude Cristina -. Se nessuno avesse detto niente sarebbero tutti morti. Avrebbero dovuto prima creare uno spazio dove mettere le tartarughe e i pesci e poi iniziare i lavori! Abbiamo anche chiamato le forze dell’ordine, ma c’è stato un rimpallo vergognoso, ricordiamo che la tutela benessere animali in caso di presunto reato di maltrattamento compete a tutte le forze dell’ordine”.