Il panorama immobiliare industriale europeo è in piena espansione, con investimenti che nel 2023 hanno toccato i 40 miliardi di euro, registrando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. In questo contesto, sebbene l’Italia rimanga indietro con circa 1 miliardo di euro di investimenti, emergono comunque tendenze interessanti. Abbiamo approfondito la questione con Federico Marcaccini, noto imprenditore del settore immobiliare, con un particolare interesse per la città di Roma.
“Il mercato immobiliare industriale sta vivendo una trasformazione profonda,” afferma Marcaccini. “I consumatori stanno tornando ai negozi fisici, ma non rinunciano agli acquisti online. Questo sta trasformando il modo in cui gli spazi industriali vengono progettati e utilizzati.”
Marcaccinisottolinea che gli investitori istituzionali stanno diventando sempre più attenti alle opportunità di investimento che offrono rendimenti promettenti. “In questo contesto, gli immobili più richiesti sono quelli che riescono a combinare tradizione e innovazione, offrendo servizi ed esperienze capaci di attrarre i consumatori.”
A Roma, l’interesse degli investitori si concentra sulle principali vie commerciali, come via del Corso, che stanno beneficiando del ritorno dei flussi turistici ai livelli pre-pandemici. “Le principali vie commerciali rappresentano un’opportunità interessante per gli investitori grazie alla loro capacità di attrarre un vasto pubblico, incluso quello internazionale,” spiega.
Tuttavia, non sono solo le vie principali a suscitare interesse. Anche le vie secondarie, che servono prevalentemente una clientela locale, stanno vivendo un momento di vivacità. “Le vie secondarie offrono un’opportunità per gli investitori che vogliono rispondere alla domanda locale, fornendo servizi e prodotti adatti ai consumatori del quartiere,” evidenzia Marcaccini.
In questo scenario, gli immobili più richiesti sono quelli multifunzionali, che integrano commercio, servizi per la cura della persona, intrattenimento, sport e cultura. “I negozi tradizionali stanno lasciando il posto a format innovativi, capaci di offrire esperienze uniche ai clienti,” spiega.
Secondo l’imprenditore romano, il futuro del mercato immobiliare industriale passa attraverso la rigenerazione urbana e la riattivazione economica delle periferie. “I progetti di rigenerazione urbana rappresentano un’opportunità per creare nuovi spazi commerciali che rispondano alle esigenze dei consumatori e contribuiscano alla rivitalizzazione dei quartieri,” afferma.
Marcaccini, forte della sua esperienza nel settore immobiliare romano, sottolinea come la capitale stia vivendo un periodo di grande fermento, con numerose opportunità per gli investitori. “Roma è una città unica, con un patrimonio storico e artistico ineguagliabile. Questo è un valore aggiunto per il mercato immobiliare, che può beneficiare dell’afflusso costante di turisti e visitatori,” spiega l’imprenditore.
Tuttavia, Marcaccini mette in luce l’importanza di una visione strategica per il futuro della città. “Roma deve essere capace di combinare la sua vocazione turistica con lo sviluppo di nuove attività economiche, capaci di creare occupazione e attrarre investimenti. In questo, il mercato immobiliare può giocare un ruolo cruciale, offrendo spazi innovativi per imprese e professionisti,” conclude.
Il mercato immobiliare industriale sta attraversando una fase di grande trasformazione, con dinamiche che variano in base alle specificità locali. A Roma, l’interesse degli investitori si concentra sulle principali vie commerciali e sulle vie secondarie, alla ricerca di opportunità che possano garantire rendimenti interessanti. In questo contesto, gli immobili più ambiti sono quelli multifunzionali, che offrono un mix di commercio e servizi innovativi.
Come sottolinea Federico Marcaccini, il futuro del mercato immobiliare industriale passa attraverso la rigenerazione urbana e la riattivazione economica delle periferie, con un occhio alla sostenibilità e alla creazione di valore per la comunità locale. Sarà fondamentale puntare su progetti di riqualificazione che sappiano coniugare le esigenze degli investitori con quelle dei cittadini, favorendo la nascita di nuovi poli di aggregazione e sviluppo economico.
In questo scenario, gli operatori del settore dovranno dimostrare una grande capacità di adattamento e innovazione per cogliere le opportunità offerte da un mercato in rapida evoluzione. Solo così sarà possibile costruire un futuro sostenibile per il mercato immobiliare industriale, capace di generare valore per tutti gli stakeholder coinvolti.