Se i dati relativi al randagismo descrivono uno scenario ancora a tinte fosche, è bene però sottolineare che esistono in tutta Italia realtà virtuose che possono essere da spunto per mettere in campo buone prassi per contrastare il fenomeno. Legambiente, in occasione del report “Animali in Città 2023” ha premiato queste realtà, Comuni e ASL, che si sono distinti per essere in prima linea nell’offerta di servizi e in azioni dedicate alla prevenzione.
A primeggiare sono tutte realtà del Nord Italia. Per i Comuni, ancora una volta sono stati premiati Modena, Verona e la new entry Ferrara: al primo, secondo e terzo miglior risultato nella valutazione complessiva degli indicatori considerati tra tutti i 552 Comuni che hanno fornito dati. Milano la Metropoli con la miglior performance complessiva. Per le Aziende sanitarie premiate: l’AUSL Toscana Centro, l’ASL Vercelli e l’ATS Brescia, al primo, secondo e terzo miglior risultato su tutte le 38 Aziende che hanno fornito dati.
Fondamentale anche l’apporto di altre Istituzioni e per la prima volta è stato premiato anche l’impegno della società civile che contribuisce attivamente alla crescita di una migliore relazione con gli animali in città. Tra le realtà e le istituzioni premiate: l’Arma dei Carabinieri e le sue Unità Cinofile Antibracconaggio formate dall’App. Sc. Andrea Lamarucciola e cane Africa e dall’App. Sc. Andrea Corsi e cane Kenia; la Fondazione Cave Canem; il Gruppo di volontari e volontarie che a Roma, dapprima nella località Lunghezza successivamente a Castel di Guido, per oltre quattro anni e con tutte le difficoltà ulteriori causate dalla pandemia si sono presi cura di una mandria mista di oltre sessanta equidi bradi oggetto di sequestro per uccisioni e maltrattamento.