In occasione del Giorno del Ricordo si rinnova anche per quest’anno la volontà del Comune di Cinisello Balsamo di fare memoria della tragedia degli italiani e delle vittime delle foibe insieme all’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la Seconda guerra mondiale e nel dopoguerra, con due iniziative rivolte alla cittadinanza.
Sabato 10 febbraio la cerimonia, alle ore 11 in via Martinelli (angolo piazza Italia), per la deposizione di una corona al giardino intitolato ai Martiri delle Foibe con il suo nuovo monumento in ricordo dei 350 mila esuli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, un dono alla città che ha visto il contributo dell’Unione degli Istriani. Ad accompagnare la deposizione della corona, gli interventi del sindaco Giacomo Ghilardi e di Lorenzo Galli, coordinatore regionale dell’Associazione Unione degli Istriani. Don Ampelio Crema guiderà il momento di preghiera con i canti eseguiti dal coro CAI diretto dal Maestro Giovanni Ferrari.
La sera di martedì 13 febbraio, alle ore 21 presso l’Auditorium Falcone e Borsellino del Centro culturale Il Pertini, spazio all’incontro dal titolo “Foibe, isola gulag e marò trucidati: la storia dimenticata del confine orientale”. A condurre il dibattito Matteo Carnieletto, giornalista e scrittore con le testimonianze dirette di chi c’era e vive a Cinisello Balsamo. Come Pierino Buggini, profugo istriano, testimone di quanto accadde allora.
Prosegue così l’impegno del Comune per non dimenticare una pagina drammatica della storia. Già quattro anni fa la dedica del giardino a Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana torturata e gettata in una foiba e, nel 2021, la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con l’Associazione Unione degli Istriani per realizzare insieme iniziative di carattere culturale, didattico e formativo finalizzate alla diffusione della conoscenza delle vicende dell’esodo e delle foibe, soprattutto per le giovani generazioni.
