Appuntamento sabato 11 novembre, alle ore 17:30, per l’inaugurazione della sede Associazione Sordi di Cinisello Balsamo. La sede si trova in via Alberto da Giussano 3/c, nel quartiere di Sant’Eusebio, all’interno dei locali gestiti da IPIS (Insieme per il Sociale), di proprietà del Comune, attraverso il progetto C.offe.e. Saranno presenti il sindaco Giacomo Ghilardi e l’assessore alla Centralità della Persona e Welfare, Riccardo Visentin insieme ad altri rappresentanti del Terzo Settore e mondo del volontariato.
La nuova sede, aperta il sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 23.00, vuole essere un luogo di ritrovo all’insegna di una reale inclusione dove le persone non udenti e udenti possano socializzare e divertirsi. Diverse le attività proposte, che spaziano da attività ludiche, feste organizzate, intrattenimento culturale fino a momenti di condivisione e confronto. Ma l’obiettivo è di sviluppare le potenzialità del centro, soprattutto alla luce delle numerose frequentazioni anche di persone “fuori sede” che arrivano da altre provincie, puntando sull’abbattimento delle barriere culturali e sociali che spesso generano esclusione e sulla sensibilizzazione delle persone alla disabilità uditiva.
L’idea, come reso noto dal presidente dell’Associazione, Roberto Garavelli, è quella di avviare dei corsi base per avvicinare alla Lis (Lingua italiana dei segni). Dieci lezioni di 1 ora e mezza ciascuna al sabato mattina, aperte a tutti. Ma non è tutto, perché l’Associazione cinisellese avvierà, a partire da gennaio 2024, dei corsi appositamente dedicati a Protezione Civile, Croce Rossa, Polizia Locale e farmacisti per agevolare la comunicazione, specialmente in caso di emergenza. Poi sarà la volta dei commercianti.
L’Associazione Sordi di Cinisello Balsamo è nata nel 2019 e conta una quarantina di soci. Inizialmente ospitata all’interno del salone dell’Oratorio SDS di via Leonardo da Vinci per poi appoggiarsi all’Associazione Polivalente, grazie al Comune ora potrà dotarsi di una sede vera e propria in via Alberto da Giussano 3/C. Una collaborazione, quella avviata con il Comune, che ha permesso di attivare su appuntamento un servizio con interprete per coloro che si devono recare agli sportelli comunali per il disbrigo di pratiche amministrative.
