Ven. 29 Mar. 2024
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Sesto San Giovanni, stadio S. Siro, Vincelli: “sì al nuovo impianto a Sesto, no alla demolizione del Meazza”

Il consigliere comunale, candidato alle regionali nelle file di Noi Moderati - Rinascimento Sgarbi, non ci sta al repentino cambio d'opinione di Salvini sull'ubicazione del nuovo stadio

Stadio a Sesto San Giovanni sì, no alla demolizione di un impianto sportivo storico come quello di San Siro”. Gianmaria Vincelli, consigliere comunale di maggioranza di Sesto San Giovanni e candidato alle prossime elezioni regionali lombarde nelle file di Noi Moderati – Rinascimento Sgarbi, interviene nella delicata questione del nuovo stadio di San Siro che negli ultimi giorni sta tenendo banco, dopo i botta e risposta tra il ministro delle Infrastrutture Salvini e il sottosegretario alla Cultura Sgarbi e il cambio repentino di posizione del primo che, dall’iniziale endorsement alla costruzione dello stadio a Sesto San Giovanni, ora spinge perché il nuovo stadio si faccia a Milano.

“Superiamo i no e diamo finalmente al popolo del calcio e alla città di Milano lo stadio nuovo che si merita. Milano non può più aspettare”, è l’esortazione lanciata nei giorni scorsi da Salvini in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, che esplicita in modo chiaro la sua posizione in merito alla questione San Siro. Ed è proprio questa inversione di rotta che non va giù al consigliere Vincelli: “Non ci sto a questa prepotenza politica perpetrata da Salvini nei confronti della città di Sesto San Giovanni, non si capisce se stia parlando in qualità di ministro, segretario o come tifoso del Milan – tuona -. Nel giro di 24 ore ha cambiato opinione rimettendo in discussione la naturale ubicazione del nuovo stadio a Sesto San Giovanni”.

Come più volte sottolineato anche dallo stesso sindaco Di Stefano, infatti, la città avrebbe tutte le carte in regola per ospitare il nuovo stadio e sarebbe pronta per portare a termine l’operazione. Strategica e in continuo sviluppo, con in corso la riqualificazione più importante d’Europa che trasformerà la vasta area ex Falck, Sesto San Giovanni avrebbe lo spazio necessario nel quale realizzare uno stadio moderno, sostenibile e in linea con gli impianti più innovativi europei. Senza contare la posizione estremamente funzionale dal punto di vista dei collegamenti, a soli 12 minuti dal centro di Milano e un quarto d’ora da Linate, con le tre fermate della metro e le altre 4 in arrivo, la stazione e l’accesso alla tangenziale.

“Sala dovrebbe essere già soddisfatto che lo stesso sviluppatore dell’area sestese, Hines, costruirà nell’ex area Trotto a ridosso di S. Siro, il nuovo quartiere che porterà alle casse di Milano circa 12 milioni di euro di oneri di urbanizzazione – prosegue Vincelli -. Direi quindi che è giusto che si possa portare nella nostra città il progetto del nuovo stadio, preservando il Meazza che rappresenta la storia del calcio milanese e non solo”. E aggiunge: “Trattandosi di un’area privata non ci sarebbe la necessità di alcun dibattito pubblico, garantendo tempi più celeri e procedure più semplici, e nel giro di 18/24 mesi potremmo effettivamente definire tutte le pratiche per poter iniziare la costruzione. Tutti ne trarrebbero vantaggio, a partire da chi opera, senza contare la ricaduta economica non solo sulla città di Sesto ma su tutti i Comuni limitrofi e la stessa Milano. Noi siamo pronti”.

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