Gio. 16 Mag. 2024
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Cormano, rigenerazione urbana e territoriale: cinque le aree individuate

Busico: "Queste aree devono e possono rappresentare l’occasione del rilancio del tessuto produttivo"

A seguito della delibera di giunta del maggio 2021 che apriva la consultazione pubblica per raccogliere le proposte sugli ambiti di rigenerazione urbana e territoriale, l’amministrazione cormanese ha concluso l’iter di analisi e valutazione individuando le aree che sul territorio ricoprono le caratteristiche adeguate alle finalità richieste.

Le aree identificate nel piano comunale sono cinque, distribuite sul territorio e con caratteristiche diverse sia per posizionamento che per strutture, coprendo così un’ampia gamma di possibili utilizzi e destinazioni: l’intera area nord di via del Lavoro, l’area della ex Nymco al confine con Milano, due insediamenti produttivi dismessi in via Filzi e via Cadorna e infine una ex residenza ormai in disuso da decenni (il cosiddetto “villone”) in via Sauro al confine con Cusano Milanino.

L’assessore Sergio Busico, che tra le sue deleghe annovera quelle alle Attività produttive, Politiche attive del lavoro e Rigenerazione urbana, spiega quali sono stati gli indirizzi politici e le considerazioni che hanno portato alla scelta di attivare lo strumento della rigenerazione urbana e territoriale promosso da Regione Lombardia con una legge ad hoc: “Avevamo fin da subito ben chiara la situazione urbanistica cormanese: insediamenti produttivi da tempo dismessi rappresentavano non solo un’opportunità mancata ma anche una fonte di degrado e una sorta di rifugio per situazioni al limite della legalità e spesso anche oltre”. E aggiunge: “Per noi invece queste aree devono e possono rappresentare l’occasione del rilancio del tessuto produttivo, incentivando le imprese e stimolando la rigenerazione con evidenti ricadute positive non solo sulla riqualificazione urbana e il ripristino del decoro ma anche e soprattutto con la speranza che Cormano torni ad essere attrattiva per piccole e medie imprese rilanciando così anche l’aspetto occupazionale”.

La legge sulla rigenerazione urbana e territoriale, infatti, consente di applicare sulle zone individuate una serie di leve virtuose sia per le imprese che scelgono di insediarvisi, grazie alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, alla riduzione dei costi, al supporto tecnico amministrativo e al costo che risulta particolarmente interessante rispetto al mercato, ma anche per l’ambiente e la qualità della vita poiché vengono incentivati interventi di elevata qualità ambientale, prevedendo, tra l’altro, la valorizzazione e lo sviluppo di infrastrutture verdi multifunzionali, con particolare riferimento alla rete verde e alla rete ecologica.

“Questa scelta evidenzia la capacità di questa giunta di cogliere opportunità ed utilizzare strumenti che possano incentivare e stimolare la crescita della nostra città verso un futuro attivo e sostenibile, una visione che cambia passo rispetto al passato in cui – dopo il boom economico degli anni sessanta – a Cormano abbiamo visto lentamente spegnersi la capacità di attrarre lavoro e investimenti – conclude l’assessore Busico -. Vogliamo recuperare il terreno perduto e nonostante l’enorme gap da colmare stiamo scegliendo di mettere in campo gli strumenti che possano insieme valorizzare le attività esistenti sul territorio ma anche riuscire a richiamarne di nuove, andando così verso un modello di sviluppo moderno e sostenibile, innovativo e di elevata qualità ambientale”.

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