Dal prossimo 1° ottobre la chiesa sussidiaria di Dugnano sita in via Piaggio, dedicata all’Annunciazione del Signore e comunemente indicata come “santuario”, sarà a servizio
delle liturgie e più in generale delle attività della Chiesa Copta Ortodossa, specificamente della Diocesi Copta di Milano, guidata dal Vescovo Sua Eminenza Anba Antonio.
La notizia è contenuta nel comunicato diffuso a firma del parroco, don Mauro Barlassina. “Ciò avverrà in conseguenza del fatto – prosegue la nota – che la parrocchia dei Santi Nazaro e Celso in Dugnano – naturalmente con l’approvazione della Curia ambrosiana – venderà l’immobile ai Copti, che desideravano avere un luogo di culto per i numerosi fedeli, di origine egiziana e aderenti alla Chiesa cristiana copta ortodossa, che vivono e lavorano in vari centri attorno a Milano. Pertanto la santa Messa di domenica 26 settembre 2021 alle ore 10.30 sarà l’ultima con il rito cattolico ambrosiano, per lo meno secondo l’orario delle celebrazioni sinora seguito; in futuro potranno aver luogo delle liturgie cattoliche o iniziative comuni, in base agli accordi presi dalle due Chiese.
La decisione di cedere la proprietà del santuario, costruito circa trent’anni fa per iniziativa dell’allora parroco don Giovanni Invernizzi, è stata presa in considerazione di diversi fattori, soprattutto di ordine economico: con il ricavato della vendita la parrocchia potrà sostenere più serenamente le spese necessarie al mantenimento e adeguamento dell’oratorio “San Luigi” di via Toti, del centro parrocchiale di via Grandi 12 ed altre strutture”.
“A molte persone potrà dispiacere il fatto di vendere un immobile della parrocchia – commenta il parroco – ma il rapido mutamento delle situazioni sociali ed ecclesiali ci richiede valutazioni serie ed oggettive e decisioni conseguenti. D’altro canto, il fatto che esso sia a disposizione di un’altra Chiesa cristiana dalla millenaria tradizione è un segnale molto importante in chiave ecumenica e ci aiuta ad aprirci sempre più alla conoscenza ed alla stima nei confronti di sorelle e fratelli nella fede, che fra l’altro spesso devono fuggire da discriminazioni, se non vere e proprie persecuzioni. Si tratta inoltre di un passo che cerca di rispondere alle indicazioni derivanti dal recente Sinodo sulla ‘Chiesa dalle genti’. Infine, per i fedeli ambrosiani rimarrà immutata e ampia la possibilità di accedere ai sacramenti e di vivere le celebrazioni, grazie ai numerosi spazi comunque a disposizione della comunità, e tenendo conto che la chiesa rimarrà aperta al culto e chiunque negli orari di apertura potrà accedervi per una preghiera personale”.
In Italia risiedono circa 40mila egiziani di fede cristiana copta e parecchi sono a Milano e nelle città vicine. La Chiesa di Alessandria incominciò una quarantina di anni fa ad inviare dei sacerdoti per assistere questi fedeli; ora le diocesi in Italia sono due, di cui una è quella di Milano sopra citata, che si occupa dei copti di Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Canton Ticino elvetico, con sede a Cinisello Balsamo.