Mar. 19 Mar. 2024
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Pro Sesto, non solo calcio. Le nuove idee e le ambizioni di una “squadra operaia”

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] “Voglio ragazzi umili, che non abbiano paura di correre, fare fatica e che possano rappresentare motivo di orgoglio per la città”. Mister Francesco Parravicini ha le idee chiare sulla “sua” Pro Sesto, quella del ritorno in Serie C a 10 anni di distanza dall’ultima volta, quella che ha celebrato ieri al Grand Hotel La Torretta, il ritorno al calcio professionistico.

Un’idea di squadra “operaia”, potrebbe essere altrimenti in una città che trasuda di storia di altoforni, di lavoro e di sacrifici di generazioni, ma con uno sguardo già puntato su un futuro ambizioso? Ma con una marcia in piglio, piglio imprenditoriale e un’attenzione ai bisogni del territorio, a partire dai giovani.

Sul fronte squisitamente tecnico l’allenatore ha dichiarato di voler centrare l’obiettivo della permanenza nella categoria attraverso le vittorie e la propria idea di calcio, dal lato dirigenziale la collaborazione con iCom Sport Group sembra già foriera di portare i primi frutti.

A prendere per primo la parola è stato Mauro Ferrero, l’amministratore delegato della società che ha ricordato il percorso che ha condotto la squadra verso la promozione in C , mentre ora è arrivato il tempo di pensare in grande con progetti che coinvolgono il tessuto sociale della città, andando oltre il perimetro dello stadio Breda. Ben presente, per esempio, l’idea dello sviluppo della cosiddetta “cittadella dello sport”, proprio nella zona dello stadio che prevede, fra l’altro, la ristrutturazione e riqualificazione della piscina Carmen Longo i cui cantieri dovrebbero riaprire a ottobre. (A destra, il mister Francesco Parravicini).

Il nuovo logo

Il nuovo corso della Pro Sesto inizia con il cambio del logo della società. «L’idea era quella di modernizzare il sistema Pro Sesto – ha dichiarato Emanuele Bucci di iCom -. Ci sono un paio di particolari che rimandano all’idea del calcio: la ‘R’ con la ‘O’ nella scritta ‘Pro’ rimandando proprio al calcio di un pallone. Abbiamo però voluto mantenere tutto in maniera molto sottile per mandare un messaggio totalmente nuovo riguardo allo sviluppo del brand».

Sono state poi annunciate non poche novità per una compagine che si presenta senza troppi svolazzi, concreta, me nello stesso tempo ambiziosa nel progetto generale. La Pro Sesto non intende limitarsi a occuparsi solo della componente agonistico-sportiva, ma vuole ora aprirsi ulteriormente alla città attraverso il progetto ‘Pro Connect’. «È un progetto ambizioso – ha dichiarato l’amministratore delegato di iCom e nuovo vicepresidente della Pro Sesto Amedeo Mangili -. Come club di calcio siamo anche un collettore di idee, persone e forze. Abbiamo come Pro Sesto il dovere morale di fare qualcosa per il nostro territorio. Abbiamo ideato questo progetto fatto di persone, aziende e persone e vogliamo organizzare azioni concrete sul nostro territorio».

“Collaboreremo con il territorio per il bene dei giovani”

La società intende mettere i campo, quindi, azioni di solidarietà, progetti e percorsi per i giovani che cercano un inserimento nel mondo del lavoro «Li metteremo in contatto con le imprese che ci sostengono – spiega Mangili – per trovar loro delle opportunità. La stessa cosa verrà fatta con le aziende, mettendole in contatto con dei profili da loro ricercati».

“Il sostegno degli sponsor e dell’Amministrazione”

In questo progetto ambizioso sono coinvolti numerosi sponsor e c’è il sostegno dell’amministrazione sestese: «Finalmente Sesto San Giovanni torna in una categoria professionistica che mancava da tempo – ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano -. Quello che interessa a un sindaco è il valore sociale che una squadra come la Pro Sesto può dare alla città. Lo abbiamo visto con il comitato medico scientifico e con Pro Connect. Tante iniziative che servono a insegnare le regole: il calcio non deve insegnare soltanto a vincere, bisogna anche saper perdere nella vita. Questo Pro Sesto lo sa fare molto bene: insegnare e dare regole ai nostri ragazzi. Faccio un grosso augurio alla squadra: l’amministrazione è dalla vostra parte, io sono dell’idea che Sesto deve essere la terza squadra di Milano».

Poi, la palla passerà ai giocatori, i protagonisti del prossimo campionato. L’appuntamento per i tifosi è domenica 27 settembre, per la ripresa delle gare. (A sinistra, il sindaco Roberto Di Stefano). 

 

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