Ven. 29 Mar. 2024
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Sesto San Giovanni, Sindaco in prima linea nel controllo dei “furbetti”. Intanto i contagi aumentano

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Il banco rischia di saltare. Non usa mezzi termini il Sindaco Roberto Di Stefano per sottolineare l’importanza di rispettare le misure di contenimento stabilite dal Decreto e dall’ultima ordinanza firmata congiuntamente con il Sindaco di Cinisello Balsamo. Anche a Sesto San Giovanni si sta pericolosamente alzando il numero dei contagi che, secondo i dati diffusi nella giornata di ieri, ha toccato quota 106 con 14 decessi, di cui 3 nella sola giornata di ieri, e 68 persone in isolamento domiciliare.

Con i numeri in aumento di Bresso, 121 persone contagiate, e Cologno Monzese che ad oggi ne conta ben 140, il Nord Milano rischia di diventare un nuovo focolaio, spiega Di Stefano in un messaggio postato su Facebook. Numeri che – secondo le previsioni sono destinati a raddoppiare entro la fine del mese – le strutture ospedaliere del territorio rischiano di non riuscire a gestire: “I casi continuano ad aumentare, i numeri si fanno sempre più allarmanti e dimostrano che in tanti non hanno ancora capito nulla – sottolinea – Così non va bene, non ci siamo proprio capiti”.

La gran parte dei cittadini sta dando il suo contributo osservando le regole e rimanendo il più possibile nelle abitazioni, cambiando con fatica le proprie abitudini, sforzi che rischiano di essere vanificati da quelli che Di Stefano definisce “irresponsabili, incivili e imbecilli, che continuano a uscire senza un valido motivo”. Lo sfogo è duro ma comprensibile, non solo sono messe a rischio le strutture ospedaliere, ma anche la complessa macchina dei servizi sociali che in questi giorni, insieme all’importante contributo dei volontari, sta gestendo una rete di solidarietà a supporto dei cittadini over 65, persone con fragilità e sole, disabili e quarantenari: “Anche i nostri servizi sociali non riusciranno più a garantire l’assistenza a casa per i malati, la consegna della spesa e dei pasti caldi – ribadisce con forza – Qui non c’è più tempo da perdere, c’è in gioco la nostra vita, non è uno scherzo: tutti dobbiamo rispettare le regole se vogliamo uscirne il prima possibile”.

Intanto in città si intensificano i presidi di controllo degli spostamenti, dopo l’arrivo sabato di due camionette dell’esercito nell’ambito dell’operazione “strade sicure”, per monitorare in modo più capillare il territorio in affiancamento alla Polizia di Stato: “Purtroppo c’è ancora troppa gente in giro che non rispetta le ordinanze”, constata il Sindaco con rammarico.

Secondo i controlli serrati effettuati dagli agenti della Polizia Locale – che ha provveduto anche a sistemare una trentina di transenne per incanalare la coda fuori dall’Esselunga di piazza Oldrini –  dallo scorso martedì sono state emesse ben 37 denunce, chiusi 9 distributori automatici di cibi e bevande e, giusto stamane, denunciati 5 rom che bevevano birra lungo via Campari, per i quali è scattata anche la misura del daspo.

Nella giornata di ieri Di Stefano ha voluto personalmente appurare la situazione in città, tra vie, piazze e parchetti dove normalmente i sestesi sono soliti ritrovarsi. Obiettivo? Cogliere sul fatto chi si ostina, nonostante i numerosi appelli, a non rispettare le misure di contenimento dell’epidemia. Di Stefano, come si vede nel video, ha sollecitato in prima persona i “furbetti” degli spostamenti a ritornare presso il proprio domicilio. “C’è ancora troppa gente che esce di casa senza validi motivi – il suo commento dopo il sopralluogo – Servono sacrificio e senso di responsabilità da parte di tutti se vogliamo far sì che questo brutto periodo diventi presto un lontano ricordo”.

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