Gio. 25 Apr. 2024
HomeAttualitàGastroenterite nel neonato, la risposta alle domande più frequenti

Gastroenterite nel neonato, la risposta alle domande più frequenti

[textmarker color=”E63631″] SALUTE [/textmarker] Una delle più comuni patologie del neonato e del lattante è la gastroenterite, malattia caratterizzata dalla diarrea (emissioni di feci liquide e frequenti ) e dal vomito: colpisce, come,  detto molti bambini ma non per questo deve essere considerata banale,  in quanto può determinare pericolose complicazioni che nei casi più gravi mettono  a rischio per la vita.

La gastroenterite è un’infezione del tratto gastrointestinale; può essere di origine virale, batterica o più raramente parassitaria.

Quali sono le principali cause della gastroenterite nei neonati

  1. virus: molteplici sono i virus che possono determinare una gastroenterite, tra questi i più frequenti sono l’adenovirus, il noroviruse in particolare il rotavirus che rappresenta il principale virus connesso alla gastroenterite e che inoltre è causa delle forme più gravi dal momento che colpisce prevalentemente bambini di giovane età; i neonati e di giovani lattanti  come sappiamo sono maggiormente suscettibili alla disidratazione, la più temibile delle complicanze correlate alla malattia

La trasmissione del rotavirus avviene prevalentemente per contagio oro-fecale, ossia oggetti contaminati dalle feci infette vengono portati alla bocca del bimbo: data la modalità di trasmissione la migliore prevenzione è costituita dall’attento e accurato lavaggio delle mani prima del contatto con il bambino. Il Rotavirus, se presente sulle mani, sopravvive poche ore, mentre resiste anche diversi giorni sulle superfici di casa. Recentemente in Italia è stato introdotto nel programma vaccinale dei nuovi nati il vaccino contro il rotavirus: la somministrazione del vaccino è per via orale ed è obbligatoria per i bambini. La dosi di vaccino sono due e vengono somministrate al secondo e al quarto mese di vita.

L’evenienza di effetti collaterali gravi dovuti al vaccino, come reazioni allergiche, è molto rara: è più comune che si presentino diarrea, febbre, vomito e perdita di appetito. La invaginazione intestinale era stata indicata come temibile complicanza della vaccinazione; in realtà recenti studi hanno escluso un aumentato rischio nella popolazione sottoposta a vaccinazione

  1. batteri: l’escherichia coli e la salmonella sono i più frequenti batteri connessi alla gastroenterite. La caratteristica delle diarree batteriche è la emissione di feci con tracce di sangue. Spesso si accompagnano a febbre e sebbene siano di origine batterica, la terapia non prevede l’utilizzo di antibiotici per via generale. Come per le forme virali è di estrema importanza prevenire la disidratazione utilizzando soluzioni saline per bocca che il vostro pediatra saprà consigliare.
  2. parassiti; ormai molto più rare in Italia le gastroenteriti parassitarie sono tipiche delle zone tropicali e subtropicali. Per tale motivo la loro presenza deve essere tenuta in considerazione per coloro che si sono recate o provengono da tali zone. L’amebiasi e la giardiasi sono le forme più frequenti in Italia

Come capire quando il neonato è disidratato

Per capire quando un neonato è disidratato vi sono alcuni segnali da considerare e a cui fare attenzione:

  • Fontanella anteriore infossata;
  • Occhi lucidi e scavati;
  • Pelle e labbra molto secche;
  • Bocca secca;
  • Letargia o difficoltà del bambino a svegliarsi;
  • Scarsa produzione di urina.

 

Di estrema importanza sapere che spesso le feci liquide possono essere scambiate per urina e quindi possono trarre in inganno genitori e medici.

Il miglior modo per monitorare in corso di diarrea lo stato di idratazione consiste nel controllo anche ripetuto più volte al giorno del peso: un rapido calo del peso non può essere correlato ad altro che ad una repentina perdita di acqua corporea attraverso feci e vomito.

 

Quando devo chiamare il pediatra

Febbre e vomito sono i primi sintomi a comparire seguiti dalla diarrea che generalmente persiste per giorni; è bene consultare un medico già al manifestarsi dei primi sintomi per scongiurare i rischi di disidratazione.

 

Il Dottor. Paolo Tagliabue, Direttore dell’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale della Fondazione MBBM, offre la propria assistenza pediatrica specialistica e qualificata presso il proprio studio. Grazie alla propria esperienza nel settore potrà fornire alle madri i consigli per curare in sicurezza una gastroenterite.

ARTICOLI CORRELATI