Gio. 28 Mar. 2024
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Sesto, il 25 Aprile da separati dei sestesi

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – E’ stato il 25 Aprile più strano per Sesto San Giovanni. Un 25 Aprile da separati in casa, quello vissuto mercoledì nel strade della città. Di mattina il tradizionale corteo delle istituzioni si è mosso mesto e poco partecipato tra i diversi luoghi della memoria della Resistenza sestese.

Mercoledì sera una grandissima folla ha preso parte alla fiaccolata organizzata da Anpi, Aned e dalle associazioni di Sesto che non hanno gradito la decisione dell’amministrazione comunale di cancellare la tradizionale fiaccolata delle associazioni sportive.

Nel corteo del mattino, partecipato dalle associazioni d’Arma e dalle autorità militari, erano presenti solamente il sindaco Roberto Di Stefano e il presidente del consiglio comunale Gianni Fiorino, assente praticamente tutto il consiglio comunale, tranne poche eccezioni, e la giunta. “E’ stato il 25 Aprile meno sentito della storia della città”, hanno commentato i rappresentanti delle associazioni che non hanno voluto far mancare il loro apporto.

A parlare nel comizio finale di piazza della Resistenza è stato solamente il sindaco che ha pronunciato un discorso di circostanza, parlando dell’importanza dei valori e della memoria, senza però fare riferimento alla rottura di ogni dialogo con tutte le associazioni che a Sesto San Giovanni si occupano di garantire la memoria e i valori della Resistenza.

Foto tratta da facebook

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