Dom. 08 Set. 2024
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Sesto, M5S: “Il grande bluff del vicesindaco Caponi. Ora i veri civici siamo noi”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – La discussione politica tiene banco dopo le dimissioni degli assessori di Sesto nel Cuore. Nel dibattito intervengono anche i portavoce del Movimento 5 Stelle di Sesto: “Dopo 7 anni è emerso il grande bluff del vicesindaco; infatti chi c’era in quegli anni ben saprà che la lista civica Sesto nel Cuore è nata solo come ‘dispetto’ per una mancata candidatura di Caponi a candidato sindaco di Forza Italia, poiché l’allora gruppo consigliare non lo volle accettare in quel ruolo, preferendogli una candidatura di partito quale la professoressa Landucci. I più si ricorderanno anche che al ballottaggio, proprio Caponi, arrivato secondo alle spalle della candidata di FI, ‘consigliò’ ai propri elettori di andare al mare, permettendo così al Pd di governare con Monica Chittò e con tutto quello che ne è derivato”, il durissimo attacco dei grillini.

“Per una manciata di voti, anche nel 2017 l’eterno secondo, non riesce ad accedere al ballottaggio, trovandosi costretto obtorto collo ma su richiesta del proprio elettorato, ad apparentarsi con l’attuale Sindaco, per espugnare dopo 70 anni la città al dominio egemone della sinistra; il nostro ‘civico’ ovviamente non prende questa decisione solo per il bene della città, ma strappa, in cambio dell’apparentamento, una promessa ai vertici di FI di una candidatura per sé in un collegio sicuro alle elezioni politiche nazionali. Ma questa è storia. Dispiace constatare che migliaia di cittadini sestesi che hanno aderito con sano entusiasmo al progetto di Sesto Nel Cuore, siano stati nei fatti ‘utilizzati’, quasi sicuramente a loro insaputa, per scaramucce, vendette e prese di posizioni tutt’altro che civiche”, continua la nota firmata da Vincenzo Di Cristo e Serena Franciosi.

“Il vicesindaco non era in realtà portatore di alcuna innovazione, ma cercava consensi in quell’area fluida dell’elettorato sestese, che in maniera ondivaga e trasversale ha sempre reso i risultati elettorali cittadini degli ultimi anni incerti e di difficile interpretazione. Il vicesindaco si è dimesso non per incomprensioni personali ma evidentemente perché sfiduciato dai propri consiglieri che hanno costituito un nuovo gruppo, ribadendo la fedeltà di mandato al sindaco, in linea con quanto emerso dal ballottaggio del giugno scorso. In ultimo, un vero ‘capitano’, proprio nei momenti di difficoltà, a lui tra l’altro ben note, non abbandona la nave, altrimenti si trasforma in uno Schettino qualunque. Il M5S prende atto di questa delicata situazione per la città e si impegna a continuare ad esercitare un’opposizione seria, l’unica realmente presente in consiglio comunale con le mani libere. Nei prossimi mesi proseguiremo la nostra azione di controllo sull’operato di questa giunta. Saremo inflessibili come lo siamo sempre stati, cercando di mantenere una linea costruttiva. Ci arroghiamo il diritto ancora una volta, soprattutto alla luce dei fatti recenti, di rappresentare il vero civismo della città”, chiosano i consiglieri grillini.

 

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