Ven. 29 Mar. 2024
HomeAttualitàBresso, Zambon raddoppia. OpenZone si amplia, investimento di 56 milioni di euro

Bresso, Zambon raddoppia. OpenZone si amplia, investimento di 56 milioni di euro

[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – “Diceva Einstein, la scienza è un mezzo e dà gli strumenti, ma il progresso scientifico è fatto da uomini e donne dai grandi ideali etici ed è quello che permette di pensare al paziente prima di ogni altra cosa”. Con una citazione del grande scienziato tedesco, Elena Zambon, presidente dell’omonimo gruppo farmaceutico, ha spiegato il senso del progetto di ampliamento di OpenZone, il campus scientifico di Bresso, alle porte di Milano, presentato ieri durante una conferenza stampa.

Sono infatti iniziati a Bresso i lavori per l’ampliamento di OpenZone, il campus privato dedicato alle Scienze della Vita creato da Zambon per rafforzare il proprio modo di pensare e vivere la ricerca, credendo in un approccio fondato sull’innovazione aperta. L’investimento complessivo per i lavori è di 56 milioni di euro. Il progetto, realizzato dall’architetto Michele De Lucchi, entro il 2020 porterà al raddoppio degli spazi e dei laboratori esistenti: si passerà, quindi, a una dimensione complessiva del campus di 37.000 mq con l’obiettivo di ospitare fino a 1200 persone.

“Per una azienda che ha 112 anni di vita non può che esserci la grande responsabilità di occuparsi della salute delle persone e per questo abbiamo deciso di condividere il nostro lavoro in un’ottica di open organization, open company e open zone, con tanti altri operatori, scienziati e imprese che hanno lo stesso modo di intendere la scienza”, ha aggiunto Zambon. Lo scambio di idee e la multidisciplinarietà rappresentano un elemento fondamentale “in un’epoca in cui il mondo digitale sta trasformando tutti i settori e tra quelli che risulteranno maggiormente impattati c’è sicuramente quello della salute”, che consentirà di “curare i pazienti nel loro ambiente familiare, attraverso sistemi di monitoraggio della terapia che consentano a loro di seguire correttamente le terapie e le indicazioni del medico e ai caregiver di non stravolgere la propria vita”.

Il sindaco Ugo Vecchiarelli ha spiegato: “Bresso, città del Parco Nord, centro del Nordmilano, si è impegnata nella riconversione delle aree industriali dismesse in nuove zone da dedicare all’innovazione e alla ricerca. La nostra programmazione urbanistica dal 2003 al 2017 ha considerato il comparto Zambon quale ambito di trasformazione territoriale e rinnovo urbano, con particolare riferimento alla ricerca, alla sperimentazione ed all’innovazione tecnologica, nonché al verde attrezzato a parco, a parcheggi e ad attrezzature di interesse generale. Anche i Giardini della Scienza si inseriscono nel percorso di promozione della cultura scientifica avviato dall’amministrazione locale di Bresso e rappresentano un importante strumento di riqualificazione ambientale dell’area interessata”.

ARTICOLI CORRELATI