Ven. 06 Dic. 2024
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Sesto, la giunta chiude l’asilo nido XX Settembre. “Accreditiamo i privati”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Chiude l’asilo nido XX Settembre di Sesto San Giovanni. E l’amministrazione punta a recuperare posti dai nidi privati che saranno accreditati. Dopo l’annuncio dei sindacati dello sciopero degli educatori degli asili, in programma il 16 marzo, ecco la nota del Comune in cui si legge della chiusura della struttura. “Ai 14 bambini frequentanti la struttura XX Settembre, che non sono ancora arrivati al termine del proprio percorso educativo, verrà offerta la possibilità di scegliere quale altro nido frequentare, beneficiando così di un servizio migliore. Infatti il nido XX Settembre presenta importanti limiti strutturali e normativi, tra i quali basti ricordare l’assenza di un proprio giardino”, dicono dalla giunta del sindaco Di Stefano.

Che parla però di “ampliamento dell’offerta”: “Il 12 marzo aprono le iscrizioni agli asili nido per il 2018/2019. Come più volte dichiarato la situazione ereditata dalla precedente amministrazione non è florida. Ciò nonostante è intenzione dell’amministrazione ampliare l’offerta di posti nido proposti alla Città ed è nostra volontà mantenere elevata l’offerta pubblica in termini quantitativi ed allo stesso tempo migliorare la qualità del servizio offerto, ottimizzando la gestione delle risorse educative a disposizione, in un’ottica di non esternalizzazione del servizio. Verranno resi disponibili 408 posti nido presso sette strutture gestite direttamente dal Comune e verranno acquistati circa 30 posti presso nidi privati accreditati. A tal proposito è prossima la pubblicazione di un bando per l’accreditamento di asili nido privati che dovranno comunque garantire gli stringenti livelli di qualità previsti dalla normativa per i nidi comunali. I bambini che accederanno a questi nidi saranno presi direttamente dalle graduatorie comunali, contribuendo così ad abbattere sensibilmente la lista di attesa e ad ampliare l’offerta pubblica complessiva”, si legge in un comunicato del Municipio.

“In conclusione crediamo che grazie all’ottimizzazione del personale educativo e la pronta sostituzione dei prossimi pensionamenti/trasferimenti del personale oggi in servizio, potremo ottenere l’importante risultato di fare funzionare bene 7 strutture, migliorando anche le condizioni di lavoro del personale, che ringraziamo per la collaborazione e la professionalità dimostrata durante questo anno educativo. Avremo inoltre minor necessità di fare ricorso ad incarichi/lavoro flessibile, garantendo così anche maggior continuità educativa ed in definitiva un miglior livello di qualità”, si chiude così la nota del Comune, che molto probabilmente manderà ancora più sulle furie i sindacati ma scatenerà anche la reazione delle famiglie di Sesto.

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