[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Sono arrivati i tecnici della squadra giudiziaria dei vigili del fuoco in via Villoresi a Sesto San Giovanni, dove domenica mattina è esplosa una palazzina. Il loro lavoro di indagine servirà a scoprire se lo scoppio è stato causato da una fuga di gas o se vi sia un malfunzionamento o una forma di dolo.
Il fascicolo aperto dalla Procura di Monza, dal Pm Salvatore Bellomo, ipotizza il crollo per motivi colposi, ma non indica indagati né possibili responsabilità. Saranno i vigili fuoco, con la loro indagine che probabilmente durerà giorni, a stabilire cosa sia accaduto.
Intanto i 6 feriti che erano ricorsi alle cure degli ospedali stanno meglio. La famiglia albanese ha lasciato l’ospedale con il bambino di 9 mesi, che per fortuna ha riportato solamente un taglio a una mano e alcune contusioni. La famiglia ha perso ogni cosa nello scoppio che ha demolito la loro casa. Ora, rivolgono un appello alle istituzioni e a Sesto San Giovanni affinché non li abbandonino.
L’anziano che si trovava nell’appartamento nel quale, presumibilmente, è avvenuto lo scoppio, è ancora in ospedale. Probabilmente dovrà essere operato alle braccia, dove ha riportato ustioni di secondo grado.
Lunedì mattina il vicesindaco Gianpaolo Caponi, che sta coordinando le fasi di sostegno, ha incontrato i cittadini evacuati ed ha garantito loro che non saranno lasciati soli.
“Terminata la fase di emergenza in albergo, questa mattina verranno in Comune dove gli sarà trovata una soluzione abitativa per un periodo più lungo”, ha precisato Caponi. Il tavolo tecnico costituito dal sindaco Roberto Di Stefano in municipio avrebbe già individuato alcuni alloggi pubblici da affidare alle famiglie per tutto il periodo necessario a ripristinare l’agibilità del palazzo.
La via Villoresi rimane chiusa al traffico. I viivli del fuoco hanno segnalo la presenza di alcuni balconi pericolanti anche nei palazzi adiacenti. Dunque verrà concesso il passaggio dei soli residenti a piedi.