[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Il Partito Democratico di Cinisello Balsamo fa retromarcia: si faranno le primarie, come prevede lo statuto, per stabilire il candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative. Colpo di scena a Cinisello dove pareva al sicuro la ricandidatura di Siria Trezzi, attuale primo cittadino, salita al governo della città come sindaco di Sel, sostenuta da Pd e da una lista civica e in seguito passata sotto l’ala del partito di Renzi.
Fino a qualche settimana fa i giochi sembravano fatti: a Cinisello Balsamo doveva ripetersi lo schema andato in scena a Sesto, dove Monica Chittò era stata automaticamente ricandidata. Invece l’altra sera, al termine di una accesa riunione di partito, gli attivisti dem hanno deciso di interpellare i cittadini.
“Sono serena perché la maggioranza del partito è con me e solo 5 persone si sono opposte alla mia ricandidatura. È davvero una beffa che 5 sole persone debbano dettare la linea, ma questo è il regolamento. Non so ancora cosa farò, penso che prenderò una decisione insieme alle persone che mi hanno sostenuta”, ha detto l’attuale sindaco che sta valutando la candidatura alle primarie.
La decisione è stata presa perché non è stata raggiunta la soglia dei due terzi dell’assemblea cinisellese favorevole alla rielezione della Trezzi. Gli oppositori, come si legge su Il Giorno, contestano alla Trezzi “l’inopportunità di una candidatura mentre ancora non si conoscono gli esiti di una indagine della magistratura. Lo stop alla Trezzi apre anche una profonda crepa tra Pd e gli altri partiti che compongono la coalizione del centrosinistra. La Sinistra, in particolare, si era già espressa in favore del sindaco uscente e non è detto che accetti il ripensamento del Pd”.