[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – E’ proseguito fin oltre le 2 e 30 del mattino il consiglio comunale che la notte scorsa ha sancito la definitiva cancellazione della convenzione che legava il Comune di Sesto alla Comunità islamica locale per la costruzione della nuova moschea. La maggioranza ha votato la cancellazione dell’accordo di concessione del diritto di superficie dell’area di via Luini, dove è in funzione una moschea provvisoria, a causa di inadempienze legate al mancato rispetto del cronoprogramma, non avrebbe versato 320 mila euro previsti dall’accodo e ha tardato a completare le bonifiche previste.
“Come promesso in campagna elettorale dalla coalizione di centrodestra che ha sostenuto Roberto Di Stefano – ha commentato l’assessore Antonio Lamiranda -, questa sera in consiglio comunale è stata messa la parola fine sul progetto del centro culturale islamico da 2400 mq di via Bernardo Luini, che l’ex giunta Chittò sostenne a spada tratta fino al 25 giugno”.
Così, in pochi giorni potrebbe essere chiusa e smantellata anche il prefabbricato che oggi i musulmani di Sesto utilizzano come luogo di preghiera. Di fatto i musulmani, che a Sesto sono calcolati in circa 1800, non avranno più un luogo nel quale andare a pregare.
“Mi sorge un dubbio – ha commentato la consigliera comunale del Pd Loredana Pastorino -. Premesso che siamo tutti per la legalità ma l’attuale Amministrazione Comunale utilizzerà le stesse modalità d’intervento qualora l’interlocutore fosse un imprenditore o un costruttore disposto ad investire sul nostro territorio?”. Una scelta drastica, che per la maggioranza di centrodestra rappresenta il rispetto del programma elettorale, per il centrosinistra, invece, rappresenta un duro strappo con la storia e le tradizioni sestesi.