[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – A Bresso arriva il “contributo profughi”. Un tesoretto da 336.000 euro che lo Stato ha riconosciuto ai comuni che ospitano migranti sul loro territorio. Previsto dalla Finanziaria 2017, questo contributo prevede il versamento al Comune di 500 euro per ogni migrante presidente sul territorio al momento della rivelazione nazionale del 24 ottobre 2016. A quel tempo a Bresso il campo di via Clerici segnava il tutto esaurito. E anche qualcosa in più. Erano presenti 672 stranieri che ora verranno ben retribuiti al Comune.
Questi fondi, non del tutto inattesi, ma sicuramente ben accetti, sono stati contabilizzati nell’ultima variazione di Bilancio votata dal consigli comunale nei giorni scorsi. Soldi che serviranno a mettere le toppe a diversi problemi economico-finanziari, che la città sta vivendo da alcuni mesi. Il Comune è stato infatti recentemente condannato per una casa e dovrà pagare 402.000 di danni. I nuovi fondi saranno utilizzati per circa 100.000 euro per garantire i servizi sociali; 72.000 per la manutenzione ordinaria degli edifici comunali e 22.000 euro per un inventario dei beni mobili e immobili del Comune. Su quest’ultimo punto si è aperta una pesante polemica con i partiti di opposizione che accusano il Comune non riuscire nemmeno a tenere in ordine i dati relativi al patrimonio comunale e di dover ricorrere a consulenti esterni per un lavoro che dovrebbero fare i dipendenti.