Gio. 02 Mag. 2024
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Voto, a Sesto si apre la corsa agli apparentamenti. In gioco i voti di Sesto nel Cuore e Lista Popolare

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – I risultati del voto a Sesto San Giovanni hanno sedimentato per poche ore. Poi si è subito aperta la caccia ai voti mancanti per potersi assicurare la vittoria nel ballottaggio in programma domenica 25 giugno. La distanza tra Monica Chittò, sindaco uscente, e Roberto Di Stefano, lo sfidante del centrodestra, è davvero ridotta, si parla di poco meno di 1.500 voti. Dunque ogni supporto da parte dei candidati “sconfitti” al primo turno può essere utile alla vittoria.

Il Pd non ha mai nascosto di guardare con interesse alla lista del candidato Alessandro Piano, che pure si è aperto al dialogo. Ma quel 3% di voti incassato da Piano con la sua Lista Popolare X Sesto, è poca cosa rispetto ai voti che il Polo Civico di Sesto nel Cuore potrebbe portare ai candidati in caso di accordo.

Gianpaolo Caponi, forte degli oltre 7.000 voti conquistati nelle urne di domenica scorsa, ha detto di non voler disperdere questo patrimonio. “Abbiamo raccolto un gande consenso ed oggi molte persone mi chiedono cosa faremo per cambiare la città – ha spiegato Gianpaolo Caponi -. Rimanere fermi significherebbe rendere vani quei voti. Dunque abbiamo pensato di proporre una serie di punti imprescindibili del nostro programma. Sulla base di questi ragioneremo con chi vorrà. Ma resta chiaro che non rinunceremo ai nostri principi”.

Per gli apparentamenti c’è tempo fino a sabato prossimo.

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