[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Fondi per rilanciare il commercio di vicinato: dopo che in passato l’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo era stata al centro delle polemiche per non aver partecipato ad alcuni bandi regionali per il sostegno delle attività commerciali di vicinato, oggi il Comune annuncia il finanziamento di 100mila euro a seguito della partecipazione al bando della Lombardia “STO@ 2020” (che si sommano ai 150 mila euro messi a disposizione dal bilancio comunale e ai 50 mila previsti dai privati per un valore totale di 300 mila euro di progetto).
“Il bando nasce nell’ottica di sostenere il commercio locale attraverso il recupero di spazi sfitti e la messa in campo di azioni coordinate con i proprietari immobiliari. In tal senso, la quota di contributo regionale potrà andare a finanziare unicamente investimenti compiuti dai commercianti. In graduatoria il Comune di Cinisello Balsamo, che ha partecipato al bando come ente capofila di un partenariato composto da Confcommercio, CBCom e Cooperativa Uniabita, risulta al dodicesimo posto, su diciannove città che si sono aggiudicate il contributo, prima di comuni capoluogo come Varese e Mantova”, si legge nel comunicato dell’amministrazione.
“Siamo orgogliosi di questo risultato, a dimostrazione della validità del progetto presentato – ha dichiarato Andrea Catania, assessore alle attività produttive e Commercio -. L’obiettivo che ci siamo posti è stato quello di dare attuazione a quanto già in parte previsto nel nostro Piano del Commercio e di creare una rete larga che comprendesse in primis i rappresentanti degli operatori commerciali e delle proprietà immobiliari. La riuscita del progetto dipende ora anche dalla volontà dei proprietari locali di mettere a disposizione affitti agevolati, almeno per i primi anni di nuova attività, e degli operatori commerciali a investire”.
All’interno del progetto sono state introdotte diverse azioni che vanno dalle iniziative di uso temporaneo dei negozi liberi, alla costruzione di una rete di monitoraggio degli spazi sfitti, alle attività formative per i commercianti, alla erogazione di contributi tramite bando pubblico a sostegno dell’apertura di nuovi punti vendita e della riqualificazione dei negozi esistenti. Il nome del bando richiama la “Stoa“ di epoca greco-romana, ovvero il portico colonnato che contornava la piazza (agorà) e le sue vie d’accesso, sotto il quale si passeggiava, si conversava, si mangiava, ma soprattutto si facevano acquisti nei banchi dei mercanti.