Gio. 25 Apr. 2024
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Casa delle Associazioni. Il Comune “cancella” la politica

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Il Comune di Sesto San Giovanni nelle ultime ore ha emanato un comunicato in cui spiega come le associazioni cittadine possano fare richiesta di spazi all’interno della Casa delle Associazioni e del volontariato, che ha aperto i propri battenti all’inizio dello scorso di ottobre in piazza Oldrini.

“Tutte le associazioni iscritte all’Albo sestese possono fin d’ora presentare domanda per usufruire degli spazi liberi nel 2017 (si accolgono prenotazioni sino ad agosto 2018): mentre per l’uso dei locali è previsto una quota di partecipazione alle spese di gestione, il salone per alcune giornate l’anno è a disposizione gratuitamente per tutte le associazioni che ne facciano richiesta. Il salone, nelle date libere, è utilizzabile anche da privati dietro pagamento di una tariffa d’affitto”, si legge nella nota che prosegue con la spiegazione delle modalità di richiesta degli spazi (tramite il sito comunale).

Nel fare “i conti” del primo trimestre di attività, però, il Comune si dimentica (forse volutamente) di annoverare i partiti politici o i politici stessi tra gli utilizzatori della struttura. “Finora sono una ventina le domande pervenute e accolte di uso degli spazi da parte delle associazioni cittadine: per dare un’idea della varietà, della flessibilità e della duttilità nell’utilizzo della Casa, i locali (tre stanze e un salone intitolato a Loris Fantini) sono stati richiesti per laboratori, corsi, performance e prove teatrali;  promozione di attività sportive; corsi di attività motorie e per il benessere psico-fisico o di carattere culturale; corsi di alfabetizzazione per mamme di origine straniera; incontri con famiglie che affrontano problemi di disagio fisico e psichico; attività assistenziali; mercatini benefici; mostre fotografiche; incontri legati alla vita interna delle associazioni”.

Un elenco corposo in cui però mancano, appunto, i partiti. Che in questi mesi hanno utilizzato la Casa delle Associazioni per i loro raduni e per le loro presentazioni elettorali in vista delle prossime amministrative. Forse, ci sia permessa una battuta, i partiti e i politici sono annoverati sotto la voce “attività assistenziali”. Quello che è certo è che nell’elenco non c’è traccia della politica che invece ha usato, forse inopportunamente, uno spazio che invece dovrebbe essere a utilizzo esclusivo dei volontari e degli enti e delle associazioni.

Anche il sindaco Chittò ha usato la Casa di piazza Oldrini per i suoi comizi. Crediamo invece che uno spazio nato con certi scopi, e che porta un certo nome, sia esclusivamente adibito ad accogliere e ospitare iniziative che con la politica, e ancor più con la campagna elettorale, non hanno nulla a che vedere.

 

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