Sab. 20 Apr. 2024
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I sondaggi di Sesto fanno ‘impazzire’ la politica

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Le campagne elettorali sono per loro natura aggressive e in qualche caso dense di colpi bassi. A Sesto San Giovanni, dove la campagna elettorale è partita con largo anticipo e con un clima da guerriglia urbana, si sfiora già il ridicolo.

Da qualche giorno circolano i risultati di un sondaggio commissionato dal Partito democratico metropolitano che “conta” i partiti e le liste civiche presenti sulla scena politica sestese. Un sondaggio prematuro, come abbiamo già avuto modo di scrivere. Che però sta scatenando i due principali contendenti, il centrodestra e il centrosinistra. Che hanno deciso di denunciare i giornali online “colpevoli” a loro dire, di aver pubblicato un sondaggio privo dei riferimenti essenziali.

Martedì mattina, intorno alle 10,30 il segretario del Pd Marco Esposito ha diffuso ai mezzi di stampa i dati parziali del sondaggio (di fatto palesando che la ricerca è stata realmente commissionata dal Pd milanese ad Swg). Un’ora più tardi ha annunciato di voler denunciare all’Agcom i giornali che avevano già pubblicato alcune indiscrezioni legate a questo sondaggio. Ma allora ci domandiamo, il sondaggio esiste o no? Inoltre, il Pd afferma che quel sondaggio è favorevole al Pd, dunque per quale motivo denunciare i giornali che lo hanno pubblicato?

Nel pomeriggio di martedì è la volta del candidato sindaco di Forza Italia che ha inviato un esposto all’Agcom per denunciare Nordmilano24 che ha pubblicato quel sondaggio parziale.

La fibrillazione dei partiti è forte, segno che la posta in gioco è alta. Ma prendersela con i giornali che si limitano a prendere atto di ciò che accade, significa quanto meno sbagliare la mira.

Dal canto suo, Nordmilano24 ha deciso di bloccare gli articoli relativi a quel sondaggio fino a quando non verrà chiarita la natura legale della ricerca. L’augurio è che la politica possa maturare in questi mesi e cominciare a pensare ai problemi della città piuttosto che alle questioni di lana caprina.

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