[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – E’ stata una serata retrò, nella quale sembrava di respirare ancora il clima di un’epoca politica ormai andata, quella del Pci e del Pds che regnavano egemoni in città.
Venerdì sera il sindaco Monica Chittò ha aperto la sua campagna elettorale con un incontro pubblico nella nuova Casa del Volontariato di piazza Oldrini. Ha aperto salutando i lavoratori della General Elecrtic che lottano per il lavoro; ha salutato anche la rappresentanza delle insegnanti dei nidi, rese precarie dall’amministrazione comunale. E poi i vecchi leader sindacali come Antonio Pizzinato e gli ex sindaci come Fiorenza Bassoli.
Poi ha mostrato un collage di immagini video per riassumere le opere e le conquiste dei 4 anni e mezzo di amministrazione. Per poi aprire con un’intervista fiume nella quale sono stati scanditi i risultati raggiunti dall’amministrazione comunale utilizzando parole d’ordine come “diritti”, “legalità” e a volte anche “innovazione”. “Una grande serata piena di passione e di politica”, ha commentato lo stesso sindaco.
Questa è stata la prima uscita del candidato sindaco Monica Chittò che avendo deciso di proseguire il suo cammino con una coalizione di centrosinistra ha puntato tutto su un linguaggio e una interpretazione “classica” del ruolo di candidato. Osservata da vicino dagli alleati di Sinistra che da lei, evidentemente, attendevano la conferma della fedeltà. Forse un linguaggio un po’ stretto in un periodo nel quale le ideologie sono relegate in un angolino e la città guarda al futuro e non al passato.
La candidata Chittò ha fatto il pieno: oltre 250 persone presenti, secondo il comunicato diffuso dal suo staff. Tanti amici, molte delegazioni ufficiali, ma come sempre accade nelle riunioni politiche, i cittadini comuni che si lasciano catturare dalla curiosità si contano sule dita delle mani.
“Molte le questioni affrontate – scrivono su una nota dallo staff del sindaco -, dalla qualità dei servizi ai grandi interventi sulle scuole cittadine, dalla qualità urbana al bisogno di prendersi cura della città, dal rilancio dello sport con i molti interventi sui centri sportivi al nuovo parco della Bergamella; e infine centrale per il futuro di Sesto, la Città della Salute e della Ricerca e lo sviluppo delle aree ex Falck”. E poi ha concluso: “Tante persone e tanti cittadini mi hanno abbracciata e stimolata con giusti suggerimenti e anche critiche. Quelli di chi vuole bene a Sesto e vuole migliorarla e che mi ha detto di volerla rilanciare insieme”.