Mar. 23 Apr. 2024
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Cusano: arrivano i migranti, ma la cittadinanza si interroga sulle modalità

[textmarker color=”E63631″]CUSANO MILANINO[/textmarker] – Clima infuocato in una sala consigliare Walter Tobagi piena di persone per un consiglio comunale aperto durato poco meno di tre ore: la cittadinanza di Cusano Milanino ha risposto positivamente all’incontro voluto dalle forze di minoranza per far sì che l’amministrazione presentasse il progetto per accogliere i migranti nel Centro Diurno Disabili di via Azalee.

Ad aprire la serata l’intervento del sindaco Lorenzo Gaiani che ha subito messo in chiaro le cose: “Non si discute se questo progetto si farà, possiamo invece discutere sulle modalità: sarà un modello di accoglienza famigliare. Nella palazzina verranno ospitate massimo 20 persone, famiglie o donne sole con figli. Il progetto è ancora in fase di costruzione non c’è niente di definitivo“. Un progetto che l’amministrazione comunale di Cusano ha deciso di proporre in autonomia per evitare che le decisioni venissero imposte dall’alto. Un’idea condivisa insieme ai comuni di Cinisello, Bresso e Paderno, come dichiarato dall’Assessore alle Politiche Sociali del comune di Cinisello Gianfranca Duca: “Abbiamo lavorato su un protocollo comune che vede una cabina di regia rappresentata da tutti e 4 i comuni. L’accoglienza dei richiedenti asilo è un atto doveroso rispetto a chi è in difficoltà, ma non può essere affidato al caso“.

Un progetto che non viene però messo in discussione dalla minoranza, assolutamente aperta all’idea di accogliere i 20 rifugiati. Lega Nord, Movimento 5 Stelle e Forza Italia contestano al sindaco e alla sua giunta di una scarsa consultazione del consiglio comunale, lamentando di essere venuti a conoscenza di una così importante decisione esclusivamente dagli organi di stampa. “L’obbligo del sindaco è di chiamare a raccolta e informare, avrebbe avuto la spalla anche di chi è contrario al suo progetto. Ma chi gestisce questo progetto? Ascoltiamo la gente, altrimenti non valiamo niente per il sindaco” è stato il commento di Sergio Ghisellini durante il suo intervento, subito ripreso da Gaiani: “Per quanto mi riguarda appena ho saputo delle dichiarazioni del sindaco di Cinisello Siria Trezzi alla stampa e delle reazioni della cittadinanza sono intervenuto attraverso delle dichiarazioni che ho rilasciato sulla mia bacheca Facebook. Non volevamo certo tenere segreta la cosa, ne avremmo parlato in primo luogo con i parenti subito dopo la pausa estiva“.

Ma i primi dubbi vengono mossi dal Movimento 5 Stelle: il vero problema del progetto è la scelta della struttura di via Azalee, ogni giorno frequentato dagli ospiti del Centro Diurno Disabili. “Siamo sicuri – ha dichiarato Benedetto Pallotti – che mettendo insieme queste due realtà non aumentiamo il problema, anzichè agevolare la situazione? E bisogna anche tenere conto dell’aspetto della sicurezza: in che modo polizia e carabinieri possono garantire sicurezza?”. Dalla Lega, nell’intervento di Ivan Cordini, le prime possibili alternative: “Non stiamo chiedendo di venir meno all’accoglienza, ma i dati mostrano che il 90% dei rifugiati che arrivano non sono profughi di guerra, dobbiamo accertarci che abbiano il diritto di arrivare. Chiediamo al sindaco di riprendere in mano la situazione, prendendo la scelta come comune di Cusano. Una soluzione alternativa? Perchè non prendere in considerazione la struttura di via Seveso? E soprattutto: oggi ne accogliamo 20, ma poi ci fermeremo o ne arriveranno per esempio altri 5?“.

Nel corso della serata il pubblico non è rimasto in silenzio ad ascoltare gli interventi degli assessori: i genitori dei frequentatori del Centro Diurno Disabili hanno a gran voce richiesto la parola, andando anche a stravolgere il programma della serata, accusando pesantemente Gaiani e la sua giunta: “State dicendo un sacco di falsità: nell’assemblea pubblica del 3 settembre la gran parte dei presenti era contrario. Voi state parlando di integrazione, ma state facendo una scelta sbagliata perchè non prendete in considerazione le criticità e i bisogni forti di spazi di queste persone” ha dichiarato Roberto Maria Bacci. Uguale il pensiero di una madre che ha avuto suo figlio nel CDD per 40 anni: “Io esprimo solidarietà ai migranti che arriveranno, ma non è la stessa sensibilità che il Comune sta avendo nei confronti di 90 disabili. Anche per i disabili mancano i posti sul territorio in cui per esempio i genitori possano avere un punto di riferimento. Quella palazzina avrebbe per esempio potuto salvare la Rondine, l’associazione che questo servizio lo faceva. Io credo che ci saranno grosse difficoltà nel mettere 90 disabili accanto a dei bambini che sono usciti da una guerra“. Diversi membri del pubblico, inoltre, sono stati invitati dal presidente del consiglio comunale ad abbandonare l’aula.

Sul finire della serata gli interventi dei consiglieri Sette e Recanati (Partito Democratico) hanno acceso una polemica tra maggioranza e opposizione: “Non accettiamo questa retorica e l’attacco gratuito nei nostri confronti. Qui nessuno ha detto che non vogliamo i migranti, stiamo solo contestando le modalità. Non accettiamo in nessun modo queste inutili accuse” ha immediatamente replicato Marco Fais, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. A rincarare la dose, per ultimo, l’intervento conclusivo del sindaco, accolto da un boato dell’opposizione e dei presenti: “Tutto quello che è successo fino ad ora è un assaggio di campagna elettorale. Si deve giudicare concretamente in base a ciò che verrà proposto: lo sottoporremo all’attenzione dei consigli comunali e dell’opinione pubblica, ma la scelta è comunque compito delle quattro amministrazioni“.

Cusano Milanino è dunque pronta ad accogliere nel Centro Diurno Disabili di via Azalee 20 persone: un progetto che non ha convinto nè i genitori, nè le forze di opposizione per le modalità con cui verrà realizzato, ma che non verrà messo in discussione. Ma la bagarre non è destinata a spegnersi in tempi brevi.

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