[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “La situazione in Abb è più drammatica del previsto. Durante la riunione di coordinamento con sindacati e proprietà sono stati infatti svelati i numeri”. Lo annuncia la Uilm di Milano a proposito della situazione di Abb, multinazionale che ha sede anche a Sesto San Giovanni.
Dopo il caso General Electric (ex Alstom Power), torna d’attualità anche l’altro fronte sestese del lavoro. “Ai 173 esuberi dichiarati per lo stabilimento di Sesto San Giovanni, ai 28 tagli a Lodi, tra cui 20 impiegati e 9 operai, si aggiunge anche Vittuone con altri 150 esuberi, mai paventati prima, perché è stata annunciata l’esternalizzazione della produzione di motori”, annunciano dal sindacato.
“Parliamo di oltre 350 esuberi, l’ennesimo colpo per il tessuto economico e sociale milanese – commenta Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano -. Non ci stiamo e vogliamo evitare che l’azienda pensi ad altri mercati rispetto all’Italia. In occasione dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico (in programma il 27 maggio) chiederemo all’azienda di non dismettere i siti produttivi italiani e di conoscere i piani industriali di investimento”.
Sono già in cantiere iniziative. Lunedì quattro ore di sciopero a Vittuone; due ore di sciopero nel pomeriggio con assemblea a Sesto San Giovanni.
