[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Due nuove iniziative vanno ad arricchire il ventaglio di azioni messe in campo a Cinisello Balsamo dal Tavolo Povertà, realtà innovativa nata dalla collaborazione tra amministrazione comunale (che ne cura il coordinamento) e 25 tra associazioni, enti cooperative, fondazioni che condividono azioni e programmi a contrasto delle nuove forme di povertà.
Ieri il Comune ha infatti presentato il “Pasto sospeso” e il “Sorriso solidale”. Il primo progetto prende spunto da una delle tradizioni partenopee più conosciute, quella del caffè sospeso, e in qualche modo anche da alcune idee già in atto sul territorio. “I clienti di bar e ristoranti possono lasciare un’offerta che servirà per offrire un piatto, un caffè o anche un intero pasto a qualcuno che non può permetterselo”, spiega l’assessore alle Politiche sociale Gianfranca Duca. Al momento sono tre i ristoranti nei quali il pasto potrà essere acquistato e donato dai cittadini: l’Osteria Barbagianni (via Mariani,11), la caffetteria Biblyou (piazza Confalonieri, Centro Culturale Pertini) e il ristorante Il Filo di Aurora che, nella propria sede di via Bologna 9 a Bresso, è stato il primo dei ristoranti del Nordmilano ad aver introdotto l’iniziativa. “Questa prima fase sperimentale avrà una durata di 6 mesi, in seguito potrà essere estesa nel tempo e con nuovi ristoratori”, ha aggiunto l’assessore.
Il secondo progetto è il “Sorriso Solidale”, che offrirà gratuitamente alcune cure dentistiche presso il Poliambulatorio del Consorzio Il Sole (via XXV Aprile). “Le cure saranno totalmente a carico del Consorzio. Alcuni specialisti del centro metteranno gratuitamente a disposizione due mezze giornate al mese per estrazioni, cure della carie e visite di controllo. Il nostro sì a questa iniziativa è venuto quasi naturale per l’idea di servizio che abbiamo sul territorio”, ha detto il dottor Flavio Doni, direttore sanitario delle strutture del consorzio cinisellese.
Beneficiari delle due nuove iniziative sperimentali saranno i cittadini in difficoltà seguiti e segnalati dalle organizzazioni/enti facenti parte del Tavolo Povertà cittadino. Per prenotare le visite e per conoscere le disponibilità dei ristoranti i cittadini dovranno recarsi al Social Market (NELLE FOTO) di via Marconi che così completa la sua vocazione di luogo di accoglienza e accompagnamento e non resta solo un punto per “la spesa”.
“L’idea di fondo è quella di promuovere la coesione sociale e rafforzare i legami di prossimità e solidarietà, coinvolgendo i cittadini e sensibilizzandoli a ‘farsi carico e prendersi cura’ dei più bisognosi. Il pasto sospeso permette non solo di offrire un aiuto concreto, ma anche occasioni di svago e momenti di aggregazione al di fuori dei tradizionali contesti di aiuto”, ha concluso Gianfranca Duca.