Gio. 18 Apr. 2024
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Il primo studio archeologico sulla chiesetta di Sant’Eusebio

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – A quando risale la chiesetta di Sant’Eusebio? E’ vero o è una leggenda infondata che la chiesetta è collegata (o lo è stata) con un tunnel segreto fino al duomo di Monza per volere della regina Teodolinda? A chi sono appartenuti i sarcofagi che ci sono nei pressi della costruzione? Sono domande a cui hanno tentato di rispondere più volte alcuni storici, anche locali. Ma mai prima d’ora la chiesetta di Sant’Eusebio, simbolo del quartiere e in qualche modo anche della città, era stata studiata dal punto di vista archeologico. A cimentarsi in questa impresa è stata Chiara Bozzi, cinisellese, classe 1986, di professione archeologa.

cinisello balsamo: chiesetta di s. eusebio, chiara bozzi

“Sto frequentando la Scuola di specializzazione in beni archeologici. Dopo aver passato gli esami di ammissione avevo del tempo libero e mi sono dedicata alla storia locale: così ho fatto uno studio archeologico sulla nostra chiesetta”. Chiara si è appassionata alla chiesetta che aveva quasi “sotto casa”: ha approfondito le sue vicende storiche e ha catalogato, con occhio da archeologo, il materiale presente nei pressi dell’edificio, cercando così di dire qualcosa di più, e di nuovo, sulle sue origini.

cinisello balsamo: chiesetta di s. eusebio, chiara bozzi

Questo studio si è concretizzato in una vera e propria ricerca di circa 60 pagine che è stata consegnata anche alla parrocchia e al Comune. Ora questo lavoro, che vede anche il “patrocinio” della Soprintendenza Archeologia della regione, è stato trasformato in un libricino dal Centro di Documentazione storica del Comune di Cinisello e il prossimo 29 marzo sarà presentato al pubblico.

chiesetta sant'eusebio

“Ci sono per esempio tre coperchi di sarcofago che vengono da cascine vicine, per cui non si conosce la loro collocazione originaria, ma sono di epoca romana. Inoltre ci sono, all’interno dell’edificio, iscrizioni di epoca
paleocristiana. Questi, e altri, sono dettagli che fanno ipotizzare la presenza di una chiesa paleocristiana della zona, anche se le strutture murarie che vediamo adesso risalgono al massimo al XII-XIII secolo”, aggiunge Chiara che il 29 racconterà meglio ai cinisellesi i dettagli del suo lavoro.

Appuntamento proprio alla chiesetta di Sant’Eusebio il 29 marzo alle 20.30. Il giorno scelto per l’evento è significativo, infatti è successivo alla Pasquetta, al lunedì dell’Angelo, giorno in cui tradizionalmente si celebrava la festa del borgo rurale di Sant’Eusebio e in cui, fino a pochi anni fa, si teneva una processione che partiva dal centro di Cinisello. Dal giorno successivo sarà possibile visitare una mostra a pannelli che raccoglie le principali scoperte fatte da Chiara Bozzi: i pannelli saranno esposti sia alla chiesetta sia al centro culturale Il Pertini.

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