Ven. 19 Apr. 2024
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E’ scomparso l’ultimo partigiano di Cinisello

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Si chiama Gaetano Latino ed era l’ultimo partigiano in vita di Cinisello Balsamo. Attivo nella vita politica e sociale della città, è morto nel fine settimana all’età di 90 anni, portando con sé la storia di un’epoca densa di battaglie e avvenimenti che hanno cambiato la città e più in generale la società.

Nato a Venosa in provincia di Potenza, da una famiglia operaia antifascista, arriva a Milano nel rimo anno di vita perché il padre lavora alla Pirelli. Nel 1930 viene ad abitare a Cinisello Balsamo.

E’ stato Balilla e avanguardista, come tutti i giovani dell’epoca cresce alla scuola fascista che, come ricorda, lo aveva defraudato di 17 anni di cultura libera e democratica.

Ed è da quelle esperienze che Gaetano ha maturato il suo impegno partigiano.  Un ragazzo che gli propone di formare una squadra di partigiani che operi nella zona di Cinisello Balsamo/Monza. Viene pertanto inquadrato nella 104^ Brigata Garibaldi S.A.P. Gianni Citterio, Distaccamento San Fruttuoso, con il nome di battaglia Mirco. Con altri giovani è utilizzato per azioni dimostrative: distribuzione di manifestini e giornali clandestini, scritte murali e disarmi. Il primo incarico che gli viene dato è quello, in accordo con la 119^ Brigata S.A.P. Quintino Di Vona, di andare a scrivere sui muri lungo la strada Cusano Milanino-Nova Milanese: “Viva i partigiani, fuori i tedeschi dall’Italia, morte ai fascisti”.

Dopo la guerra ha trovato impiego in Comune ed è stato attivo tra i giovani comunisti divenendo segretario della Fgci. Negli anni ’80 è stato per due legislature consigliere comunale in Democrazia Proletaria . Nel 1996 è stato il fondatore dell’Associazione A.U.S.E.R. (Autogestione dei Servizi e della Solidarietà), divenendone il presidente, carica che ricopre con impegno e dedizione. Partita con solo trenta volontari, l’Associazione organizza attività culturali e ricreative e il Filo d’Argento per gli anziani in difficoltà. Questa è un’esperienza che lo rende molto orgoglioso.

Dal 1995 è stato promotore, con il professor Giovanni Morandi, di incontri didattici e di testimonianza nelle scuole sul tema della seconda guerra mondiale, con particolare riferimento alla lotta di Liberazione.

I funerali si svolgeranno lunedì 29 febbraio alle ore 15,30 nella chiesa di San Martino di pizza Soncino.

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