[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Sono ancora in prognosi riservate le due vittime dell’incidente avvenuto sabato sera a Cinisello in via Marconi. Madre e figlia, di soli 8 anni, investite da un’auto che probabilmente percorreva la via a velocità elevata.
Inevitabili le polemiche in ambito politico. A lanciare un preciso atto di accusa nei confronti dell’amministrazione comunale è Giuseppe Berlino, della lista La tua Città: “Il sindaco Siria Trezzi e l’assessore Ivano Ruffa sapevano, ma hanno fatto finta di nulla”, dice Berlino affermando di aver avvertito l’amministrazione comunale delle insidie della via.
“Se per il recente caso della morte di un senza tetto, avvenuta in un auto parcheggiata nel piazzale di un centro commerciale cittadino, avevo voluto evitare di polemizzare con la Giunta Cinisellese non volendo correre il rischio di essere accusato di strumentalizzare politicamente una triste vicenda di abbandono e sottovalutazione di una vicenda ben nota da tempo ai servizi sociali – scrive Berlino in una nota – oggi viceversa, dopo quanto accaduto in via Marconi, non posso sottrarmi dall’accusare a voce alta chi da troppi anni amministra questa Città in modo indecente. Era l’anno 2011, ed a seguito delle numerose segnalazioni ricevute dai cittadini residenti nella zona di via Marconi, che preoccupati, lamentavano la pericolosità della stessa via a causa dell’alta velocità tenuta dalle auto che la percorrevano giornalmente, nonostante la presenza di insediamenti abitativi e attraversamenti pedonali, presentavo un Ordine del Giorno Collegato al Bilancio con la quale chiedevo al Sindaco ed al consiglio comunale di prevedere uno stanziamento di fondi necessari alla realizzazione di un apposito dosso rialzato rallentatore (detto castellana), che inducesse i veicoli a diminuire la velocità in quel tratto di strada rendendo più sicuro l’attraversamento pedonale. Tale richiesta fù accettata dall’allora Giunta Gasparini (di cui la Trezzi era assessore) e votata favorevolmente da tutto il Consiglio Comunale (PD compreso di cui Ruffa era componente). Bene a distanza di quasi 5 anni nulla è più stato fatto, nonostante i miei continui richiami al rispetto di quella votazione, ultimo dei quali con formale interrogazione del 17/02/2014 con la quale chiedevo all’attuale Assessore Ivano Ruffa cosa si aspettasse alla realizzazione dell’opera. Lo stesso glissava la richiesta nascondendosi dietro il fatto che all’epoca della sua votazione favorevole, lui fosse un semplice consigliere comunale e non viceversa assessore competente qual’è attualmente”.
Berlino non perde tempo e rilancia all’assessore alle Opere Pubbliche Ruffa un’altra situazione di allarme già evidenziata in passato e mai risolta: “Ricordo all’Assessore Ruffa, una mia ulteriore e recente richiesta riguardante lo spostamento di poche decine di metri della fermata ATM di via Dante (civico 25), che così com’è posizionata, costringe molti pedoni, ed in particolar modo mamme con passeggini e bambini al seguito e diretti ogni mattina verso la vicina scuola, a dover scendere pericolosamente dallo stretto marciapiede sul manto stradale, a causa di coloro che in attesa dell’arrivo del Bus occupano lo stesso. Non aspettiamo che accada anche in questo caso una tragedia già segnalata ed annunciata. Ruffa se ci sei batti un colpo”,