[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – A Cologno il cambio di amministrazione comunale sta “scoperchiando” diversi casi. Ecco l’ultima scoperta: nella passata legislatura sarebbero stati erogati irregolarmente i gettoni di presenza ai capigruppo dei partiti politici rappresentati in consiglio comunale.
Il conto, secondo i calcoli del nuovo presidente del parlamentino colognese, potrebbe essere salato: circa 35mila euro per chi aveva partecipato alle conferenza dei capigruppo. Fondi che non si sarebbero dovuti erogare.
Agli attuali politici il Comune ha inviato una lettera in cui si comunica “l’attivazione del procedimento amministrativo di recupero delle somme corrispondenti ai gettoni di presenza, che fossero stati liquidati entro il termine di prescrizione previsto dalla legge”. Secondo le analisi le conferenze dei capigruppo sarebbero solo di ordine consultivo e organizzativo in quel di Cologno Monzese: ecco perché ai partecipanti non sarebbe spettato il gettone di presenza. “La giurisprudenza dice che l’erogazione di queste somme è inammissibile”, dichiara alla stampa il nuovo presidente del consiglio comunale Fabio Della Vella.
Un caso simile si era verificato a Trezzano. L’iter di riscossione si era verificato facile per i consiglieri ancora in carica, in quanto venivano trattenute le somme dai nuovi gettoni. Più difficile rintracciare e farsi restituire i soldi dagli ex consiglieri. “Mi stupisce che solo con la mia amministrazione si risolva questo problema, riducendo i costi. Destineremo la somma ottenuta alla riqualificazione delle scuole degradate”, ha detto il sindaco Angelo Rocchi.
