[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – ‘Apprendiamo dalla stampa che la Società Italiana Costruzioni, monitorata dall’Anticorruzione per Palazzo Italia di Expo, si è aggiudicata l’appalto più grande d’Europa, pari a 450 milioni di Euro per la realizzazione della Città della salute sulle aree ex Falck di Sesto San Giovanni’. Lo hanno dichiarato Graziano Gorla, segretario generale della Camera del Lavoro, e Tiziana Scalco, della segreteria della Camera del Lavoro di Milano, in seguito alla notizia di fusa in merito all’assegnazione provvisoria dell’appalto per la progettazione e la costruzione della Città della Salute di Sesto San Giovanni. In lizza molti grandi gruppi di costruzione italiani, oltre che le cooperative. Ma l’appalto è stato assegnato a un Raggruppamento Temporaneo di Impresa che vede diverse imprese impegnate.
‘A fronte di queste premesse la Camera del Lavoro di Milano esprime forti perplessità e incredulità per l’assegnazione di questo appalto ad una Società su cui sono in corso indagini per accertare eventuali responsabilità in merito all’inchiesta fiorentina sulle Grandi Opere – scrivono in una nota i rappresentanti della Camera del Lavoro – Le OOSS, unitariamente, hanno in corso la definizione di un Protocollo di intesa per la tutela della legalità, della salute e sicurezza, delle condizioni di lavoro nell’area del Cantiere di Sesto San Giovanni su cui sono in corso le attività di bonifica e dove sorgerà la Città della Salute e della Ricerca. In questo Protocollo si intende chiedere all’Amministrazione comunale di Sesto San Giovanni la garanzia di estendere i contenuti dell’accordo a committenza appalti, subappalti e attuatori di tutte le opere”.
