Ven. 13 Dic. 2024
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Cgil dimezzata al Comune di Sesto, il crollo di un mito nell’ex Stalingrado

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – 186 preferenze su 512 votanti. Meno di duecento voti raccolti tra i 724 dipendenti del Comune di Sesto che per storia e tradizione avevano eretto il municipio a roccaforte indiscussa della bandiera rossa. L a Cgil crolla anche alle elezioni della Rsu di Sesto San Giovanni. Una sconfitta forte e non indolore. A fronte di un’affluenza alle urne giudicata buona, il sindacato della Camusso è passato da 302 a 186 preferenze di lista, con una riduzione che non può passare inosservata.

A pesare sul sindacato sono le posizioni assunte su due temi centrali della vita lavorativa comunale: le vertenze per la polizia locale, che hanno infiammato il corpo dei figli e quella per le operatrici dei centri educativi.

nelle urne sono calati anche i rappresentanti Cisl, mentre escono stabili l’Usb e la Uil. La vera sorpresa è il Diccap, spinto dalla vertenza della polizia locale. Ha collezionato 98 preferenze, delle quali 68 sono andate a Carmelino Lagrotteria, rappresentante della polizia locale. Dei 15 seggi disponibili per la rappresentanza sindacale la Cgil rimane la più numerosa con 6 rappresentanti : Ci sarà Carla Dulcetta, educatrice che si sta battendo per le rivendicazioni delle sue colleghe. Usb e Diccap avranno tre rappresentanti ciascuno, 2 la Uil e uno la Cisl.

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