Sab. 27 Apr. 2024
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Lavoratori Caronte in piazza: “Licenziamenti ingiusti”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Ancora in piazza per gridare la propria rabbia. Sono i lavoratori della Caronte, la società di trasporti di Sesto San Giovanni gestita da Piero Di Caterina, il grande accusatore di Filippo Penati nell’ormai famoso Sistema Sesto.

Venerdì mattina un gruppo composto da circa 20 lavoratori ha manifestato davanti alla sede della Provincia di Monza e della Brianza per denunciare il licenziamento di 11 dipendenti. Licenziamento ingiusto, secondo i dipendenti, che ha come causa un accordo firmato proprio dalla Provincia brianzola con Autoguidovie, altra società di trasporto. “La scorsa settimana 11 lavoratori che erano già in cassa in deroga hanno ricevuto la lettera di licenziamento”, spiega la vicenda Saverio Foti, rsu per la sigla Uilt Trasporti.

Ripercorriamo passo dopo passo quanto accaduto negli ultimi mesi. Il 31 ottobre del 2014 è scaduto infatti un contratto siglato tra la Provincia, Autoguidovie e Caronte: a quest’ultima era affidato il 3 per cento dell’intero lotto. Al momento della scadenza è stata firmata una proroga di un mese al termine della quale la Provincia di Monza e Brianza ha fatto un’offerta ad Autoguidovie: “Hanno affidato a loro l’intero lotto, in esclusiva, per un anno. E’ questo il motivo del taglio e del licenziamento. Ma esiste la legge 148 del Contratto nazionale autoferrotranvieri che dice che gli autisti devono in qualche modo seguire le linee, anche in caso di passaggi da una azienda a un’altra. Cosa che non è stata fatta da Autoguidovie”. Per esempio, accadde così quando Atm acquisì la linea 712, gestita da Caronte, e nello stesso tempo assorbì i suoi 12 lavoratori.

“Dicono che è un contratto ex novo”, urlano con rabbia i lavoratori che torneranno a manifestare martedì mattina davanti al Comune di Monza e che giovedì prossimo avranno un nuovo incontro con il Prefetto.

 

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