[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Il Movimento 5 Stelle di Sesto San Giovanni si scaglia contro l’inceneritore di rifiuti e contro la giunta cittadina, colpevole di non voler fare passi avanti sul tema della raccolta differenziata e quindi della salute pubblica. In una lunga nota emanata nei giorni scorsi, i grilini sestesi spiegano che “A ridosso dello scorso Natale il Comune si Sesto San Giovanni ha pubblicato il nuovo bando per l’igiene urbana, per aggiudicare l’affidamento del servizio sino ad oggi gestito dal Core. Come M5S abbiamo portato in Commissione proposte e suggerimenti prima dell’emissione del bando per questo ci aspettavamo dei cambiamenti, invece nulla è stato fatto per migliorare le caratteristiche del servizio richiesto”.
“Prova ne é che la Giunta dell’ex Stalingrado d’Italia, affezionata al mostro brucia rifiuti di via Manin, ha inserito nel bando di gara identico indice di valutazione della raccolta indifferenziata di oggi, fermo al 40%, contro una media provinciale del 61.8% nel 2014”, aggiungono i pentastellati di Sesto che spiegano di essersi battuti in commissione e in consiglio comunale per far guadagnare posizioni al Comune nella classifica delle città ecologiche della Regione. “I nostri Portavoce hanno portato in commissione esperti e casi studio da confrontare a supporto della propria proposta politica, basata sull’obiettivo di ‘rifiuti Zero’, un lavoro di analisi del sistema attuale e di quello futuro, non trascurando gli aspetti tecnici e economici. Abbiamo posto quesiti sul recupero dei materiali ingombranti, il lavaggio delle strade notturno, la modalità di ritiro sacchi e gli orari in cui vengono ritirati, per poi completare il discorso sulle linee guida del bando. Abbiamo proposto di prevedere premialità/sconti tramite( tariffa puntuale) per i cittadini virtuosi e un sistema sanzionatorio serio verso chi abbandona o non differenzia i rifiuti. Purtroppo per alcune domande non abbiamo ricevuto nessuna risposta, ci chiediamo perché quasi nulla di quanto trasmesso in Commissione sia stato ripreso e inserito nel bando emesso dal Comune”.