[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Pareri contrastanti per l’avvio dei saldi 2015. Secondo Federmodamilano si è registrato un incremento, di 4 punti percentuali rispetto ai dati 2014 con uno scontrino medio di 120 euro. Un’apertura degli sconti stagionali salutata con “cauto ottimismo” dal presidente dell’associazione di categoria, Renato Borghi, come riporta Milanotoday: “tenuto conto del contesto economico, l’inizio dei saldi ci pare confortante”.
Il dato va ripesato però al netto dei turisti che a Milano e hinterland, con la complicità delle festività, hanno preso d’assalto le vie della moda e i centri commerciali.
Di tutt’altra opinione è invece Codacons, l’associazione dei consumatori che attraverso il suo presidente, Carlo Rienzi, intervistato da Il Fatto Quotidiano, spiega che “non c’è stata alcuna impennata delle vendite e il comportamento dei consumatori sembra orientato alla massima cautela”.
Sempre secondo Codacons il calo registrato rispetto al 2014 sarebbe del 5% e l’avvio dei saldi decisa in Lombardia per il 3 gennaio non avrebbe comportato benefici.
Inoltre, come confermato anche nella nostra intervista a Paolo Vino, presidente di AssoCommercio di Sesto San Giovanni, anche per Codacons sarebbero i piccoli negozi e gli esercenti del commercio di vicinato a farne le spese maggiori.
