Gio. 25 Apr. 2024
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Colazione antisgombero e assemblea, inizia la settimana alla scuola occupata

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Si sono dati appuntamento alle 6,30, davanti al cancello della scuola diventata da due giorni una casa per sei famiglie che, insieme all’Unione Inquilini e al Movimento Casa di Cinisello e supportati da alcuni centri sociali di Milano, da sabato hanno occupato l’edificio di via Leonardo da Vinci. Un modo conviviale per fare il punto della situazione e raccogliere altri materiali utili come coperte, stufette, sacchi a pelo. In giornata si cercherà di procurare anche una cucina a gas, per poter iniziare a preparare da mangiare in modo autonomo.

occupazione scuola ciniselloDopo la domenica di tranquillità, già da questa mattina il timore di uno sgombero era concreto. Dopo la “colazione solidale” il Comune ha fatto sapere che rimane sulle sue posizioni: dopo aver staccato il riscaldamento fin da sabato, oggi ha chiesto la lista delle famiglie presenti all’interno della scuola per verificare se queste sono già seguite o meno dagli uffici comunali, ma ha ribadito che un tavolo di confronto sarà possibile solo una volta abbandonata la struttura. Se non escono, ha detto la Polizia a quanto riferito dagli occupanti, lo sgombero potrebbe avvenire già domani.

Ecco di seguito il comunicato di lunedì 1 dicembre divulgato dal Movimento Casa di Cinisello:

Sono passati due giorni di occupazione dello spazio comunale di via Leonardo da Vinci 14: 10 famiglie senza casa, 25 persone, molti bambini. Due giorni in cui abbiamo ridato vita ad un luogo pubblico, una ex casa-famiglia, abbandonato da diversi mesi. Due giorni in cui abbiamo ribadito il nostro sdegno per la situazione che vede decine di persone senza un tetto, o in procinto di perderlo. Due giorni in cui abbiamo dimostrato il valore dell’autogestione, della convivenza tra persone di provenienza diversa. Due giorni in cui abbiamo stabilito un buon rapporto con il quartiere e svolto assemblee pubbliche con cittadini solidali, di Cinisello Balsamo e di altri territori tra cui Sesto San Giovanni, Monza, Lambrate, San Siro. La partecipazione è stata numerosa.

occupazione scuola

Nella seconda giornata dall’amministrazione comunale non ci è giunto nessun messaggio, se non dalle pagine dei giornali: nessuna disponibilità a trattare. Il massimo che ci è stato offerto, rimane ciò che ci hanno detto i vari politici che sono venuti a trovarci nella giornata di sabato: soluzioni lontane nel tempo, non prima di 3-6 mesi, o “vertici” in commissariato, ma senza alcuna soluzione concreta… se non la volontà di procedere ad uno sgombero il prima possibile.

 Noi continuiamo a chiedere ai cittadini:

– di prendere consapevolezza del problema

– di considerare il problema della casa una questione sociale

– di aiutarci a costruire una rete di sostegno e solidarietà

E alle istituzioni:

– Creazione di una lista delle situazioni più critiche di morosità incolpevole per un’immediata sospensione degli sfratti

– Predisporre un piano straordinario di risoluzione “dell’emergenza”

– Regolamentare e monitorare in maniera efficace l’assegnazione e la permanenza delle famiglie nelle case di edilizia popolare (aler); sulla base delle reali condizioni materiali

– Vincolare i privati (proprietari di appartamenti sfitti) a porre in uso gli appartamenti posseduti,attraverso l’intermediazione del Comune.

– Agire con determinazione nei confronti della Coop. Uniabita affinché ponga in uso i propri alloggi, sfitti o invenduti, con intermediazione del Comune.

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